Grigioni

Processo Quadroni: accettata la ricusa del giudice della corte regionale

Come da decisione del Tribunale d'appello retico, il presidente della corte regionale della Bassa Engadina non parteciperà al procedimento
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Ats
09.05.2025 16:59

Nel processo che vede coinvolto l'imprenditore pentito Adam Quadroni e l'ex capo del posto di polizia di Scuol (GR) il presidente della corte regionale della Bassa Engadina non parteciperà al procedimento. La decisione è stata presa dal Tribunale d'appello retico.

La notizia è stata anticipata oggi dal Regionaljournal di SRF. Nel novembre dell'anno scorso il Tribunale regionale Bassa Engadina/Val Monastero aveva chiesto alla corte d'appello retica di valutare l'impiego di una corte indipendente nel processo fra il «whistleblower» dell'appaltopoli engadinese, Adam Quadroni, e l'ex capo del posto di polizia di Scuol. La Procura retica ha accusato l'agente, ora in pensione, di sequestro di persona e abuso di autorità. Da parte sua, lo stesso Quadroni è accusato di aver minacciato la polizia.

In una decisione di fine aprile, il Tribunale d'appello ha accettato la ricusa del presidente della corte regionale, che avrebbe dovuto dirigere il processo. In passato il giudice ha condotto diversi procedimenti che hanno visto coinvolto Quadroni. A seguito delle decisioni e di denunce penali fra i due si è creato un rapporto conflittuale. L'imparzialità del giudice viene così messa in dubbio e per questo il Tribunale d'appello ha approvato la richiesta.

Ma un'intera corte esterna non è necessaria secondo Coira. Questo malgrado la vicepresidente del Tribunale regionale e gli altri sette membri non dispongano di esperienza nella conduzione di un processo. Secondo il Tribunale d'appello questo non rappresenta però un motivo sufficiente per ricusarsi.

La decisione può ancora essere impugnata presso il Tribunale federale entro 30 giorni.