Proteste fuori dalla sede di Bell a Cheseaux-sur-Lausanne

LOSANNA - Un'ottantina di dipendenti e sindacalisti hanno protestato oggi davanti allo stabilimento di Bell a Cheseaux-sur-Lausanne (VD). I presenti hanno voluto manifestare la loro preoccupazione in merito alla chiusura parziale del sito.
I collaboratori sono decisi a voler avviare un dialogo, ha dichiarato all'ats Noé Pelet di Unia Vaud. Da due settimane il sindacato cerca di organizzare un incontro con la direzione del gruppo di macelleria industriale, ma senza successo, ha spiegato. L'azienda si rifiuta di discutere.
Secondo Pelet una settantina di dipendenti ha incaricato Unia di condurre trattative. L'organizzazione vuole salvaguardare gli impieghi e ottenere misure d'accompagnamento per i collaboratori.
In ottobre la filiale di Coop aveva annunciato di voler chiudere entro fine 2017 lo stabilimento vodese, che conta un centinaio di posti di lavoro. La produzione verrà trasferita nella fabbrica esistente di Oensingen (SO). Bell aveva indicato che a ogni dipendente verrà proposto un nuovo impiego in seno al gruppo, anche nel canton Vaud. Il personale stima però a 160 il numero degli interessati dalla chiusura parziale.