Quella misteriosa collana venduta all'asta a Ginevra per 4 milioni di franchi

Una misteriosa collana ricoperta di diamanti. «Rara e di grande importanza». Venduta per 4,26 milioni di franchi a Ginevra. Incuriosisce la storia di questo prezioso gioiello, comparso in un'asta Sotheby's Royal and Noble Jewels, inizialmente per una cifra compresa tra 1,8 e 2,8 milioni di dollari. Della collana, infatti, si sa poco, pochissimo. Secondo le prime analisi degli storici della gioielleria, potrebbe essere legata allo scandalo che contribuì alla caduta di Maria Antonietta. La regina francese, infatti, fu vittima di quello che, ancora oggi, viene ricordato come «l'affare della collana». Accusata di non aver pagato il gioiello, Maria Antonietta era stata, invece, truffata dalla contessa Jeanne de Saint-Rémy de Valois. Uno scandalo che marchiò, irrimediabilmente, la vita della regina.
Una storia del passato. Ma i diamanti di quella collana sono, più che mai, parte del presente. E non solo. Oltre a essere legato all'«inganno della collana», il prezioso gioiello era comparso anche all'incoronazione della regina Elisabetta II e persino a quella di re Giorgio VI. In entrambe le occasioni, enne indossato da membri della famiglia dei Marchesi di Anglesey, che rimasero proprietari dei diamanti fino agli '60. Anno in cui li vendettero.
La collana – realizzata con 300 carati e composta da 500 diamanti – è quindi rimasta nell'ombra per mezzo secolo. Poi, qualche settimana fa, è finita sotto i riflettori, quando è partita per il suo «tour mondiale» della casa d'asa Sotheby's di Londra. Dalla capitale britannica, la collana si è spostata a Hong Kong, New York, Singapore, Taipei e Dubai. Ma è a Ginevra che, ufficialmente, ha trovato un nuovo proprietario.
L'acquirente – una donna non identificata – ha fatto la sua offerta al telefono. Secondo le indiscrezioni di Andres White Correal, presidente del dipartimento dei gioielli di Sotheby's, la donna era «estasiata». «Era pronta a combattere e l'ha fatto. È stata una notte elettrica». E ancora: «È evidente che esiste una nicchia di mercato per i gioielli storici che hanno una provenienza favolosa... Le persone non comprano solo l'oggetto, ma anche tutta la storia che vi è legata», ha aggiunto White Correal.
Ma non finisce qui. Oltre a essere un gioiello di inestimabile valore, la collana, fino ad ora, è stata conservata in maniera impeccabile. Tanto che, secondo la casa d'aste, è rimasta «miracolosamente intatta» in tutti questi anni. Anni in cui, secondo le indiscrezioni, è stata custodita in una collezione privata asiatica.
Quanto alle sue origini, a detta di Sotheby's, il pezzo – di epoca georgiana – risale al decennio precedente la Rivoluzione francese. «Il gioiello è passato di famiglia in famiglia. Possiamo ricostruire la sua storia dall'inizio del 20. secolo, quando faceva parte della collezione dei Marchesi Anglesey», ha spiegato White Correal. Ma a parte questo, della collana si conosce poco altro. Non si sa chi l'abbia disegnata e nemmeno per chi sia stata commissionata, in origine. Ma a detta di Sotheby's, un gioiello così imponente può essere statao creato solo per una famiglia reale.