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Regazzi: «Delusi dalla proposta del Consiglio federale sul canone»

Il presidente dell’USAM critica l’Esecutivo e dice: «Sosteniamo ancora l’iniziativa 200 franchi bastano»
© CdT/Gabriele Putzu
Giona Carcano
08.11.2023 15:45

Fabio Regazzi, presidente dell’Unione svizzera delle arti e mestieri (USAM), è deluso dalla proposta del Consiglio federale. «Aumentare da 500 mila a 1,2 milioni di franchi di fatturato la soglia di esenzione dal pagamento del canone per le imprese è pura cosmesi, fumo negli occhi», attacca il consigliere nazionale del Centro. «Il criterio è sbagliato, perché così non si incide per davvero».

E ancora: «Non siamo per nulla soddisfatti dal progetto del Governo. Bisognerebbe esentare dal canone le imprese fino a 250 collaboratori, seguendo così il criterio dell’Ufficio federale di statistica per la definizione di una PMI. Quello che, tra l’altro, proponeva la mia iniziativa parlamentare».

Di conseguenza, l’USAM sostiene ancora l’iniziativa «200 franchi bastano!». «Il nostro obiettivo è esentare quasi tutte le imprese, perlomeno le PMI», conclude Regazzi.