San Bernardino, rinasce la Torre Albarella

La storica Torre Albarella di San Bernardino, simbolo dell’età d’oro del turismo alpino degli anni ’70-’80, torna a vivere sotto una nuova luce, grazie a un importante intervento di rigenerazione immobiliare promosso da San Bernardino Swiss Alps. Residenza Albarella, questo è il nome del moderno complesso di 44 appartamenti (38 a gestione alberghiera e 6 secondari), manterrà il design architettonico firmato dall’architetto svizzero Giampiero Mina, nonché una posizione dominante sul villaggio di San Bernardino.
Non ci saranno solo residenze, ma pure spazi condivisi e diversi servizi, con due ristoranti, lounge bar, area wellness, spazi modulari per eventi e un club dedicato agli eventi serali. «Con Residenza Albarella diamo nuova vita a un’icona del passato, ma lo facciamo guardando al futuro. È un passo concreto per creare una destinazione viva, sostenibile e condivisa, in cui ogni investimento contribuisce al benessere dell’intero villaggio con nuovi contenuti a vantaggio dell’intera comunità. È una rinascita che parla di qualità, visione e partecipazione», ha spiegato Stefano Artioli, presidente di San Bernardino Swiss Alps.
La cosiddetta «fase zero» del rilancio del villaggio di San Bernardino ha già visto la ristrutturazione completa dell’Hotel Brocco & Posta, l’apertura dei nuovi ristoranti Winebar Suisse e Bistrot Central, la nascita delle residenze Tilia, Larix, Castanea e Casa Montana con i moderni San Bernardino Alpine Apartments e il potenziamento delle attività outdoor. La conclusione del progetto è prevista per il 2026, con la trasformazione dell’ex Grand Hotel Albarella e l’avvio dei lavori sullo storico Hotel Ravizza, le cui 44 camere verranno rinnovate nello stile.
Il processo di valorizzazione dell’area Albarella prosegue inoltre con la piscina coperta, oggi oggetto di un piano di rifunzionalizzazione promosso da Avium SA di Stefano Artioli, proprietaria della torre, che prevede nuovi contenuti dedicati a benessere, relax, sport e socialità. La proposta, già presentata ai condomini, sarà sottoposta a votazione il 31 maggio nell’ambito dell’assemblea straordinaria della proprietà per piani. «Sono convinto, che i luoghi vivano davvero solo se amati, curati e condivisi e questo è possibile solo fondandosi su un dialogo costante con i residenti e i proprietari. La piscina è un simbolo e potrà tornare a esserlo per tutti. Abbiamo immaginato un futuro solido e sostenibile: uno spazio versatile dedicato al benessere», ha evidenziato ancora Artioli.