Svizzera

Sicurezza alimentare, scontro sull’iniziativa popolare

Il comitato critica il “no” del Consiglio federale e rilancia: «Servono più produzione nazionale sostenibile e un piano per l’acqua potabile»
Ats
20.08.2025 15:11

Il comitato dell'iniziativa popolare «Per un'alimentazione sicura» ha criticato oggi la raccomandazione - emessa la scorsa settimana - del Consiglio federale di respingere il testo. I sostenitori ritengono «irresponsabile respingere le richieste e gli obiettivi di questa proposta».

Il comitato iniziativista giustifica la propria posizione spiegando che il Consiglio federale deve tenere conto degli ultimi 31 anni di politica agricola, della crisi climatica che si sta trasformando in una crisi idrica e dell'estensione dei conflitti internazionali.

«La sicurezza alimentare e la sicurezza dell'acqua potabile sono essenziali per la sicurezza nazionale della Svizzera», ribadisce Franziska Herren, co-promotrice dell'iniziativa, citata in una nota.

Per gli iniziatori, la popolazione svizzera sostiene un'agricoltura e un'economia che minacciano la sua sicurezza alimentare. Essi citano in particolare l'assenza di una strategia nazionale per garantire l'approvvigionamento idrico o il superamento illegale, dal 2017, dei valori limite per i fertilizzanti.

L'iniziativa «Per un'alimentazione sicura - mediante il rafforzamento di una produzione nazionale sostenibile, più derrate alimentari vegetali e acqua potabile pulita» prevede anche di aumentare il tasso di autonomia alimentare netto del paese, che dovrebbe passare dall'attuale 46% ad almeno il 70%.

Il testo sarà sottoposto al voto popolare, dato che l'associazione che lo ha lanciato ha raccolto e depositato presso la Cancelleria federale 113'103 firme.