Svizzera-austria

Stadler Rail non ci sta: ricorso contro la ripetizione della gara d’appalto ÖBB

Il costruttore ferroviario turgoviese si oppone alla decisione delle Österreichischen Bundesbahnen che lo priva di fatto di un’ordinazione miliardaria - A metà settembre il tribunale amministrativo federale di Vienna aveva accolto un ricorso del concorrente Alstom, ravvisando l’esistenza di un errore formale e dichiarando di conseguenza nulla l’ordinazione effettuata
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Ats
08.10.2021 20:20

Il costruttore ferroviario turgoviese Stadler Rail si oppone alla decisione delle Österreichischen Bundesbahnen (ÖBB) di ripetere una gara d’appalto, che lo priva di fatto di un’ordinazione miliardaria. Le Ferrovie austriache hanno infatti deciso di procedere nuovamente all’attribuzione della commessa riguardante la fornitura di 185 treni a due piani, originariamente ottenuta da Stadler. Lo comunica l’azienda turgoviese in una nota.

A metà settembre il tribunale amministrativo federale di Vienna aveva accolto un ricorso del concorrente Alstom, ravvisando l’esistenza di un errore formale e dichiarando di conseguenza nulla l’ordinazione effettuata dalle ÖBB riguardante i 185 treni a due piani. I giudici avevano stabilito che la società elvetica aveva inoltrato la sua offerta con una versione svizzera della firma digitale che non è riconosciuta né dall’Ue, né dall’Austria.

Il costruttore ferroviario non aveva in quell’occasione nascosto la sua sorpresa: «Stadler Rail ha già utilizzato la firma elettronica, riconosciuta dalle autorità internazionali competenti, centinaia di volte, partecipando a gare d’appalto nell’area Ue. Numerose offerte firmate in questo modo sono state vinte, comprese anche con ferrovie austriache».

Ora le ÖBB hanno annunciato che la decisione di primo grado della corte le costringe a revocare il contratto assegnato a Stadler e a ripetere la gara d’appalto.

«La decisione delle ÖBB è estremamente deplorevole», precisa oggi Stadler: l’offerta era stata valutata dalle ferrovie austriache come legalmente valida e commercialmente e tecnicamente la migliore. Stadler intende ora «esaurire tutti i rimedi legali disponibili».

Gli importi in gioco sono notevoli: alla fine di agosto, presentando i risultati semestrali, il presidente del consiglio d’amministrazione (e Ceo ad interim) Peter Spuhler aveva detto che l’accordo quadro per la fornitura dei treni in questione alle ÖBB aveva un valore di oltre 3 miliardi di euro.

Azienda con sede a Bussnang (TG), Stadler Rail fa risalire le sue origini allo studio di ingegneria fondato da Ernst Stadler nel 1942 a Zurigo. È stata comprata dall’imprenditore ed ex consigliere nazionale UDC (1999-2012) Peter Spuhler nel 1989 per circa 4,5 milioni di franchi. Allora l’impresa contava 18 dipendenti: oggi è una realtà quotata in borsa e con 13’000 dipendenti e stabilimenti in vari paesi.