Svizzera, cresce il commercio estero

In novembre aumento di esportazioni e importazioni - Surplus a 2,9 miliardi
Ats
20.12.2012 08:31

BERNA - In novembre il commercio estero è cresciuto del 5% su base annua. Si è avuto un incremento sia nell'esportazione che nell'importazione, trainato in entrambi i casi dall'industria chimico-farmaceutica. La bilancia commerciale ha chiuso con un surplus mensile di 2,9 miliardi di franchi, il secondo più alto mai registrato.Rispetto al novembre 2011 le esportazioni sono aumentate del 5,1% a 18,8 miliardi di franchi, le importazioni del 5,4% a 15,8 miliardi, ha comunicato oggi l'Amministrazione federale delle dogane (AFD).

Per quanto riguarda le esportazioni orologiere svizzere, la crescita, in novembre è stata inferiore alla media annuale. Su undici mesi, il settore ha comunque raggiunto la cifra record di 19,63 miliardi di franchi, circa 300 milioni in più rispetto all'intero 2011. In novembre, la progressione (4,5%) è risultata meno brillante del solito. L'aumento permette comunque al ramo di raggiungere il più alto valore mensile mai registrato, ovvero 2,15 miliardi di franchi, ha indicato oggi la Federazione dell'industria orologiera svizzera (FH).

In ottobre, le esportazioni erano cresciute del 13,2%, dopo un calo dell'1,5% in settembre. Dopo undici mesi nel 2012, presentavano un aumento del 12,6% rispetto allo stesso periodo del 2011 (a 19,63 miliardi di franchi), e del 34,6% rispetto ai primi undici mesi del 2010.

Guardando in dettaglio i mercati mondiali, Hong Kong ha fatto registrare un calo del 13,5% a 422,3 milioni di franchi. Gli Stati Uniti hanno invece registrato una crescita del 9,8% a 217,9 milioni, seguiti dalla Cina con 172,9 milioni (+1,7%).

Sull'arco di undici mesi, tutti e tre i principali mercati hanno segnato una tendenza positiva. Hong Kong è a 4 miliardi (+9,1%), gli Stati Uniti a 2,02 miliardi (+11,6%) e la Cina a 1,53 miliardi (+4,4%). Subito fuori dal «podio» troviamo i tre grandi mercati europei, Francia (1,22 miliardi, +2,8%), Germania (1,1 miliardi, +32,1%) e Italia (1,08 miliardi, +14,7%). Fra gli altri mercati europei, Austria, Paesi Bassi e Belgio registrano incrementi superiori al 30%.

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