Svizzera-Kosovo: presidente Sadriu in visita la settimana prossima

La presidente del Kosovo, Vjosa Osmani Sadriu, assieme al consorte, saranno in Svizzera da mercoledì 21 maggio per una visita di Stato. Le delegazioni dei due Paesi affronteranno questioni legate alla sicurezza e alla migrazione, specifica una nota odierna del Dipartimento federale delle finanze (DFF), ma anche temi inerenti l'economia e l'innovazione.
L'agenda prevede anche la visita a un sito industriale della Svizzera orientale. Per l'occasione, Sadriu sarà accompagnata dalla presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter. Il programma contempla anche una visita a un centro dell'Università di San Gallo dedicato allo sviluppo della cultura dell'apprendimento e dell'insegnamento.
La visita di Osmani Sadriu - la prima di un capo di Stato kosovaro in Svizzera - sottolinea, secondo il DFF, le strette e molteplici relazioni tra i due Paesi, caratterizzate in particolare dalla loro storia e dai numerosi contatti tra le società civili: la diaspora kosovara in Svizzera conta circa 160 mila persone.
I lavoratori provenienti dall'ex provincia jugoslava iniziarono ad arrivare in Svizzera sin dagli anni Sessanta, seguiti da decine di migliaia di rifugiati in fuga dalla guerra del Kosovo alla fine degli anni Novanta.
Durante il conflitto la Svizzera ha fornito aiuti umanitari e successivamente realizzato programmi di ricostruzione e sviluppo. In tal modo è stato sostenuto il processo di riforma, volto a contribuire a una maggiore integrazione regionale ed europea del Kosovo.
Dal 1999 la Svizzera partecipa con la Swisscoy alla missione internazionale per la promozione della pace Kosovo Force (KFOR); si tratta del più grande impegno dell'esercito svizzero nel quadro della promozione della pace. Nel 2008 la Svizzera è stata tra i primi Paesi a riconoscere il Kosovo come Stato indipendente.