Giornalismo

Tamedia sopprime circa 300 posti fra tipografia e redazioni

L'azienda mediatica zurighese lo ha reso noto questa notte con una nota – Previsti piani sociali, che contempleranno la possibilità di prepensionamenti
© Keystone/Laurent Gillieron
Ats
27.08.2024 07:16

L'azienda mediatica zurighese Tamedia sopprime circa 200 posti nella tipografia e altri 90 nelle redazioni, ha reso noto questa notte la casa madre TX Group in una nota.

La tipografia sarà concentrata nel centro di Berna, dove verranno stampate anche testate esterne al gruppo e tutti i titoli Tamedia continueranno a essere pubblicati come giornali cartacei, ha spiegato la CEO Jessica Peppel-Schulz. I siti di Bussigny (VD) e Zurigo saranno chiusi rispettivamente a marzo del prossimo anno e alla fine del 2026.

Ursula Nötzli, responsabile della comunicazione del gruppo TX, ha dichiarato all'agenzia AWP che è necessario intervenire a causa dell'elevato livello di sovraccapacità. Le tre tipografie operano attualmente con una capacità compresa tra il 30 e il 50% circa. L'azienda prevede un piano sociale, che contemplerà la possibilità di prepensionamenti e costerà poco meno di 30 milioni.

Ora che la futura ubicazione della tipografia è chiara, bisogna rivedere la strategia immobiliare. Marcel Weiler, responsabile della gestione degli immobili del Gruppo TX, e il suo team stanno lavorando a questo scopo, ha spiegato Nötzli, aggiungendo che TX sta esaminando varie opzioni. Tra queste, l'accorpamento delle proprietà in una società separata e la collaborazione con società immobiliari specializzate.

Altri tagli nelle redazioni

Per quanto riguarda il taglio di 90 posti di lavoro a tempo pieno nelle redazioni, la CEO non ha rivelato in quali redazioni saranno effettuati i tagli. Tamedia intende aspettare i risultati della procedura di consultazione.

Secondo i piani, in futuro il gruppo avrà ancora 1200 dipendenti, contro i 1400 attuali. Gli impieghi equivalenti a tempo pieno sono attualmente 1225, stando al rapporto semestrale. L'impresa intende concentrarsi su quattro marchi per la sua offerta digitale: Tages-Anzeiger, Berner Zeitung, Basler Zeitung nella Svizzera tedesca e 24 Heures in Romandia. Simon Bärtschi, responsabile del settore giornalistico, ha dichiarato che resta da vedere in che modo «Bund» e «Tribune de Genève» continueranno a essere pubblicati in digitale. Le altre testate come «Landbote», «Zürichsee-Zeitung» e «Thuner Tagblatt» non avranno più una propria presenza online.

Reazioni dalla Svizzera romanda

Le redazioni romande hanno definito i nuovi tagli «intollerabili» e chiedono di riconsiderare il «piano radicale» di ristrutturazione. In un comunicato separato, la redazione della «Tribune de Genève» ha addirittura accusato Tamedia di voler uccidere il giornale.

Anche le reazioni dei governi cantonali di Zurigo e Vaud sono diverse. In risposta a una richiesta di Keystone-ATS, il Dipartimento dell'economia zurighese si è limitato a deplorare la perdita di posti di lavoro nel cantone. Il Consiglio di Stato vodese, invece, vuole un dialogo con i responsabili della chiusura della tipografia. Il governo cantonale è fortemente preoccupato per i ripetuti piani di riduzione dei costi di Tamedia degli ultimi anni.

TX Group ha già proceduto a licenziamenti alla fine dello scorso anno. Sono stati soppressi quasi 80 posti di lavoro, di cui circa 60 in Romandia, sia nella testata gratuita (20 Minutes) che in quelle a pagamento (Tamedia) e nell'agenzia Sport Center.

Il contesto per la stampa è difficile anche altrove in Svizzera. Il gruppo editoriale CH Media in dicembre aveva annunciato la cancellazione di 140 posti nella Svizzera tedesca; l'impresa zurighese Ringier di 55; e il gruppo ESH Médias (editore dei quotidiani romandi Nouvelliste, Arcinfo e La Côte) di un'altra trentina.

TX Group: risultati economici stabili

Tamedia intende riorganizzare la propria commercializzazione pubblicitaria con la denominazione Tamedia Advertising. Con l'integrazione di Goldbach e la maggiore vicinanza ai marchi la filiale di TX Group intende generare una crescita dei ricavi.

TX Group ha registrato un fatturato di 461 milioni di franchi nel primo semestre del 2024 (contro 460,5 milioni dodici mesi prima). Il fatturato complessivo è rimasto stabile grazie alla crescita di Goldbach Neo nella pubblicità esterna, attribuibile all'integrazione della società Clear Channel Schweiz, acquisita nell'aprile 2023. Altrimenti le vendite organiche sarebbero diminuite del 6,3%.