Svizzera

Trasporto ferroviario transfrontaliero: cinque cantoni, tra cui il Ticino, chiedono l'ampliamento

Approvata al congresso ferroviario una risoluzione coerente alla prospettiva «Ferrovia 2050», che mira a trasferire il traffico dalla strada alla ferrovia, viene indicato
©Chiara Zocchetti
Ats
16.05.2025 15:08

In una risoluzione approvata oggi al congresso ferroviario di Basilea cinque cantoni di confine - Ticino, Basilea Campagna, Basilea Città, Ginevra e Vallese - chiedono al Consiglio federale di ampliare rapidamente il trasporto ferroviario transfrontaliero.

La risoluzione è coerente alla prospettiva «Ferrovia 2050», che mira a trasferire il traffico dalla strada alla ferrovia, viene indicato. Un'espansione del trasporto internazionale di passeggeri e merci su rotaia in linea con la domanda è - secondo la risoluzione - fondamentale per la sicurezza dell'approvvigionamento, la prosperità economica e gli obiettivi climatici.

Interessate sono soprattutto le distanze brevi e medie come è tipico delle aree transfrontaliere con un forte traffico di pendolari che attraversano i confini, viene aggiunto. L'ulteriore sviluppo dell'offerta ferroviaria e la necessaria espansione delle infrastrutture non sono quindi una preoccupazione regionale, ma un progetto di importanza nazionale, si sottolinea.

Oltre all'ampliamento dell'offerta di trasporto ferroviaria regionale nelle zone di confine per migliorare i collegamenti tra gli agglomerati transfrontalieri si chiede di rafforzare i principali terminal e assi di trasporto ferroviario delle merci, in particolare nelle regioni di Basilea, Ginevra, Vallese e Ticino. Inoltre, i Cantoni di confine insistono sulla garanzia a lungo termine e sostenibile di un finanziamento sufficiente dell'infrastruttura ferroviaria attraverso il Fondo per l'infrastruttura ferroviaria (FIF).

La risoluzione è stata firmata dai membri dei governi cantonali Claudio Zali (TI), Isaac Reber (BL), Esther Keller (BS), Pierre Maudet (GE), Franz Ruppen (VS).