Consiglio federale

Tredicesima AVS, nel 2035 deficit di 4,2 miliardi di franchi

Il Consiglio federale ritiene quindi essenziale introdurre rapidamente un finanziamento supplementare per coprire le spese aggiuntive
© CdT/ Chiara Zocchetti
Ats
20.08.2025 13:45

In base alle nuove stime, l'introduzione della 13. mensilità della rendita di vecchiaia nel 2026 comporterà un ulteriore deterioramento dei risultati di ripartizione dell'AVS. Tuttavia, secondo lo scenario aggiornato dell'Ufficio federale delle assicurazioni sociali (UFAS), nel 2035 il deficit si eleverà a circa 4,2 miliardi di franchi, meno di quanto previsto un anno fa. Il Consiglio federale ne è stato informato durante la seduta odierna.

Dal canto suo, lo scenario di riferimento dell'assicurazione invalidità (AI) prevede un deficit di ripartizione annuo - ossia il saldo tra le entrate e le uscite - di circa 300 milioni di franchi nei prossimi anni, dovuto principalmente al forte aumento delle nuove rendite, viene precisato in una nota odierna.

Tali prospettive aggiornate si basano su nuovi scenari demografici e nuove previsioni congiunturali della Confederazione, oltre che sui conti di chiusura dei fondi di compensazione.

Prospettive aggiornate per l'AVS

Secondo le prospettive finanziarie dell'UFAS, il versamento della 13. rendita comporterà risultati negativi a partire dal 2026. Nel 2024 il primo pilastro ha registrato un'eccedenza di ripartizione di 2,8 miliardi di franchi e per il 2025 è prevista un'eccedenza di circa 2,2 miliardi.

Per il 2030 è previsto un deficit di ripartizione di circa 1,9 miliardi di franchi e per il 2035 di circa 4,2 miliardi. Il Consiglio federale ritiene quindi essenziale introdurre rapidamente un finanziamento supplementare per coprire le spese aggiuntive legate alla 13. mensilità AVS.

Deficit di ripartizione inferiore

I nuovi scenari demografici del 2025 prevedono un numero più elevato di persone esercitanti un'attività lucrativa rispetto agli scenari pubblicati nel 2020. Si ipotizza inoltre un aumento meno marcato della popolazione in età di pensionamento e un rallentamento della crescita della speranza di vita. Ne conseguono maggiori contributi all'AVS e quindi maggiori entrate, a fronte di un incremento più contenuto delle uscite, viene ancora precisato.

Nel complesso, queste evoluzioni demografiche ed economiche determinano una riduzione dei deficit di ripartizione previsti per l'AVS rispetto alle stime di un anno fa: circa 600 milioni di franchi in meno nel 2030 e 1,7 miliardi di franchi nel 2035,

Peggioramento situazione per AI

Per quanto riguarda l'AI, lo scenario di riferimento prevede fino al 2040 un deficit di ripartizione annuo di circa 300 milioni di franchi. Questo significa che ogni anno circa il 3% delle uscite non potrà essere coperto dalle entrate. La situazione finanziaria dell'AI continua quindi a deteriorarsi.

Nel 2024, le liquidità e gli investimenti erano inferiori di circa 13 punti percentuali al limite minimo legale (50% delle uscite annuali) e continueranno a diminuire costantemente. In base allo scenario di riferimento aggiornato, il patrimonio dell'AI sarà esaurito entro circa 15 anni, senza considerare i debiti di 10,3 miliardi di franchi nei confronti dell'AVS, viene sottolineato.

Il principale fattore di questo peggioramento delle prospettive finanziarie dell'AI è il continuo aumento delle nuove rendite in tutte le categorie di età, particolarmente marcato tra le persone con meno di 30 anni. È quindi prevedibile una crescita non soltanto del numero delle persone che beneficiano di una rendita, ma anche della durata media di riscossione.

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