Il raduno

Tutto pronto in Vallese per il campo scout federale

Al via oggi il più grande evento di sempre – Attese ben 30 mila persone nella Valle di Goms
23.07.2022 06:00

È iniziato oggi «mova – on y va!», il più grande campo scout federale mai organizzato in Svizzera. La manifestazione, voluta dal Movimento scout svizzero (MSS), durerà fino al 6 agosto e ospiterà 30 mila scout provenienti da tutto il Paese. I più piccoli, appartenenti alla branca dei Lupetti, hanno otto anni. Dei 2.800 scout ticinesi, gli iscritti sono stati 1.000, a causa dell’assenza dei Castori (di età compresa tra i 5 e i 7 anni) e di parte dei Lupetti, giudicati troppo piccoli per passare due settimane in tenda. Il luogo prescelto per questo raro evento organizzato ogni 14 anni – e rinviato nel 2021 a causa della pandemia – è la Valle di Goms, nel cantone Vallese. L’ultimo raduno si era svolto nel 2008 nella Valle della Linth e aveva ospitato circa 20 mila scout.

Il tema è il movimento

«Il grande valore aggiunto di questo campo, rispetto a quelli ordinari, è la possibilità di conoscere e relazionarsi con molte persone che parlano lingue diverse», racconta Samuele Barenco, membro e portavoce italofono del MSS. «È l’occasione giusta per, al contempo, un’apertura di orizzonti e trovare nuovi amici». Dunque, elementi perfettamente in linea con i valori alla base dello scoutismo. «L’idea è di tradurre valori come l’amicizia, la condivisione, ma anche il rispetto per la natura, in attività concrete – spiega Barenco permettendo ai bambini e ai ragazzi di acquisirli in maniera ludica». Il fil rouge dell’evento è il movimento: i continenti del pianeta immaginario «mova» si sono staccati e non si fermano più, causando così un problema per gli animali che li abitano. Gli scout parteciperanno perciò ad attività a tema, come escursioni e lavoretti manuali, per aiutarli. «Il programma prevede momenti collettivi, come la cerimonia di apertura e di chiusura, e i festeggiamenti del Primo agosto, ma anche proposte adatte per i singoli gruppi», dice Barenco, sottolineando, in seguito, anche la difficoltà di riuscire a gestire il tutto in modo coordinato, evitando quindi di avere attività con troppi ragazzi in una sola volta.

L’organizzazione

«L’organizzazione di un evento simile è complicata anche per via dell’impatto che ha sul territorio che la ospita, soprattutto in termini di infrastrutture e approvvigionamenti», ammette. In effetti, la valle di Goms ha 5 mila abitanti e, per ben due settimane, se ne aggiungeranno 30 mila. Una questione complessa, inoltre, è quella degli spostamenti. Una questione che è stata però risolta con successo: «Tutti gli scout si muoveranno con i mezzi pubblici», dichiara Barenco. «E la collaborazione con FFS, Autopostale e Matterhorn Gotthard Bahn è stata essenziale ». Anche ai genitori e ai curiosi interessati a visitare il campo – previa l’iscrizione e l’acquisto di un biglietto apposito sul sito www.mova.ch – «è estremamente raccomandato utilizzare i mezzi pubblici per evitare problemi di parcheggio e di traffico».

La pandemia

Altra questione fondamentale per la buona riuscita del campo scout riguarda le misure legate al COVID-19. Un tema che, purtroppo, non si è potuto ignorare. Già durante la prima ondata, era stata creata una task-force per valutare l’evoluzione della pandemia e consigliare il comitato organizzativo. Quest’anno, sono stati presi i provvedimenti necessari per gestire gli eventuali contagi, come gli spazi per l’isolamento di chi dovesse risultare positivo. Barenco rimane comunque fiducioso: «C’è da dire che le attività sono prevalentemente all’aperto, dunque questo mitiga il rischio di contagio rispetto ad altri contesti ».