Economia

UBS: distensione del mercato immobili, ma nuovi squilibri

Le pigioni dovrebbero continuare a diminuire - Più problematiche le abitazioni di proprietà a basso prezzo
Foto Maffi
Ats
17.01.2019 11:57

ZURIGO - Il mercato immobiliare complessivamente non suscita preoccupazioni, ma si delineano nuovi squilibri, indicano oggi gli esperti di UBS. Tensioni si profilano in particolare nelle case di proprietà a basso prezzo. Gli sviluppi hanno determinato una flessione dell'UBS Swiss Real Estate Bubble Index, che l'anno scorso è uscito dalla zona di rischio per la prima volta dalla metà del 2012. Le pigioni dovrebbero continuare a diminuire.

L'anno scorso gli affitti - per prima o nuova locazione, ma anche per rilocazione - sono diminuiti complessivamente di circa il 2% in media svizzera, dopo un calo dell'1% nel 2017, e dovrebbero ridursi del 2,5% nel corso del 2019, indica lo studio Real Estate Focus 2019 del numero uno bancario elvetico.

Il calo delle pigioni si deve in particolare alla forte concorrenza sul mercato che, secondo gli esperti di UBS, aumenterà ulteriormente e raggiungerà un picco alla fine dell'anno, con circa 80.000 alloggi sfitti - il dato fornito da UBS comprende anche le proprietà per piani e le case unifamiliari - pari a un tasso dell'1,7% (contro l'1,6% nel 2018 e l'1,5% nel 2017).

«In periferia, dove gli appartamenti sfitti sono più diffusi, le pigioni potrebbero diminuire addirittura del 5%, mentre nei centri si profila una certa stabilità per il 2019», indica la ricerca che dà indicazioni su molteplici aspetti del mercato immobiliare.

Per UBS gli squilibri si delineano soprattutto nel segmento a basso prezzo delle case di proprietà. In molti casi, le famiglie alla ricerca di un alloggio proprio nei centri urbani non riescono a ottenere un credito a causa del capitale proprio insufficiente o del reddito troppo basso.

Il desiderio di un'abitazione di proprietà è però talmente elevato, che gli acquirenti spesso scendono a compromessi per quanto riguarda la scelta dell'ubicazione e le dimensioni dell'abitazione, ciò che ha causato un boom della domanda nel segmento a buon mercato. Solo negli ultimi tre anni, i prezzi degli appartamenti nel segmento di fascia bassa sono cresciuti di oltre il 10%, mentre in quello di pregio i prezzi hanno in parte registrato una netta diminuzione, si legge nello studio.