Grigioni

Un prestito di 20 milioni per chi vuole lasciare Brienz

Il sindaco di Albula/Alvra ha dichiarato che «chi vuole andare ha adesso la possibilità e non è più legato da vincoli finanziari»
©GIAN EHRENZELLER
Ats
20.08.2025 16:32

Questo venerdì l'assemblea comunale di Albula/Alvra, dove si trova Brienz/Brinzauls (GR), si esprimerà su un prestito di 20 milioni di franchi messi a disposizione di chi vuole abbandonare il paese minacciato dalla frana. I soldi proverranno dalla Tesoreria cantonale.

«Chi vuole andare ha adesso la possibilità e non è più legato da vincoli finanziari», ha dichiarato Daniel Albertin, sindaco di Albula/Alvra, ai microfoni della RSI. Il sindaco si riferisce agli abitanti di Brienz/Brinzauls che vogliono trasferirsi in via preventiva, ossia prima che la frana causi dei danni o prima che le autorità decretino l'inabitabilità del villaggio. Finora questo passo, oltre a pesare a livello emotivo, presentava diverse incognite di natura finanziaria.

Ad oggi la premessa dello sfollamento preventivo per costruire o comprare una nuova casa è demolire quella a Brienz/Brinzauls. «Possono passare due o tre anni prima di ottenere il rimborso del valore dell'immobile abbandonato», ha continuato Albertin. Un lasso di tempo lungo, che può creare deficit di liquidità difficili da coprire a titolo privato, si legge nel messaggio del municipio. Il Comune assieme al Governo grigionese hanno trovato un modo per permettere alla popolazione di ricostruirsi un futuro. Si tratta di un credito ponte di un massimo di 20 milioni di franchi. Questi soldi permetteranno di coprire le spese del trasferimento preventivo fino al momento in cui gli interessanti riceveranno gli indennizzi dall'Assicurazione fabbricati dei Grigioni o dallo Stato.

Albertin ha specificato che l'importo massimo del prestito a tasso zero comprenderà il valore assicurato dello stabile a Brienz/Brinzauls, nonché le eventuali spese di urbanizzazione e di acquisto di un terreno in un altro comune.

Il termine per inoltrare la richiesta di un trasferimento preventivo scade il 30 settembre. Secondo il sindaco l'interesse verso questa opzione desta un certo interesse nell'ottantina di residenti, che dal 17 novembre scorso hanno dovuto abbandonare le proprie case.