Svizzera

Un ticinese a Moutier: «Sarà un Capodanno storico»

Il 1. gennaio la cittadina passerà ufficialmente dal Canton Berna al Giura. Claudio, da Gordevio, ci abita da 17 anni: «Qui la Questione giurassiana è ancora un argomento tabù». Ci saranno un banchetto, la fiaccolata e poi la festa in piazza: «Sventoleranno bandiere come nel 2021»
©JEAN-CHRISTOPHE BOTT
Luca Faranda
30.12.2025 06:00

«Une nuit pour l’histoire». Per la popolazione di Moutier, domani, sarà un Capodanno speciale. La cittadina di 7.500 persone dal 1. gennaio 2026 passerà dal Canton Berna al Canton Giura. È il punto finale della Questione giurassiana. Si tratta di un evento, per molti, atteso per decenni. Tra questi c’è Claudio Filipponi, 47 anni, nato e cresciuto a Gordevio e che da 17 anni vive proprio a Moutier. È lui a raccontarci cosa significa questo passo per la comunità. Sarà un Capodanno storico? «Si, sicuramente sarà diverso da tutti gli altri», ci spiega il ticinese, che con la sua famiglia ha trascorso il Natale in Vallemaggia. «Ma torneremo apposta a Moutier per festeggiare il nuovo anno in piazza». Solitamente, infatti, non sono previsti festeggiamenti ufficiali in centro città. Quest’anno, però, sarà diverso.

Fino a 1.200 persone

I festeggiamenti inizieranno già nel tardo pomeriggio del 31 dicembre con una cerimonia ufficiale davanti al Municipio, spiega il comitato «Moutier ville jurassienne», che organizzerà la serata. A seguire ci sarà un banchetto per 1.200 persone al Forum de l’Arc, una sorta di centro esposizioni. Poi, dalle 22.30, partirà la fiaccolata che dal Forum de l’Arc raggiungerà il centro della città. «Il momento clou della serata, alle 23.40, sarà un incredibile spettacolo “Suoni e Luci” che illuminerà il Municipio e ci accompagnerà fino al conto alla rovescia e al passaggio di Moutier alla Repubblica e Canton Giura», indicano gli organizzatori.

«Sarà come nel 2021, ci saranno bandiere che sventolano e migliaia di persone in strada. Per molti è la fine di una lunga attesa. Per quelli che invece non sono favorevoli è un po’ un incubo», ci dice Claudio.

Il 28 marzo 2021

In realtà, la Questione giurassiana si è conclusa il 28 marzo 2021, quando la maggioranza dei cittadini di Moutier ha deciso di staccarsi da Berna per passare al Canton Giura. I «sì», con un’affluenza alle urne dell’88%, avevano raggiunto il 54,9%.

È la fine di una storia durata decenni: durante le consultazioni del 1974 e del 1975, sfociate nella creazione del Canton Giura, la maggioranza dei cittadini si era espressa per restare nel canton Berna. Ma da decenni, gli elettori puntavano alla separazione (anche le autorità, da una trentina d’anni, sono a maggioranza autonomista): già il 18 giugno 2017, con il 51,72% di «sì» (137 schede di scarto) la popolazione aveva deciso di aderire al canton Giura. Il voto era però stato annullato della Prefettura per irregolarità, decisione poi confermata dal Tribunale cantonale bernese. A distanza di quasi quattro anni si è poi tornati alle urne, con la festa fino a tarda notte che ha accompagnato lo scrutinio del marzo 2021.

Il dado è tratto

«Quando sono arrivato a Moutier, 17 anni fa, sapevo cosa era la Questione giurassiana, ma non ero particolarmente informato. Ma quando ci abiti e la vivi dall’interno, ti appassiona. Sono contento di averla vissuta, perché è soprattutto una questione identitaria. Dall’esterno è difficile capire le dinamiche», aggiunge Claudio Filipponi, ricordando che la tensione nella cittadina era palpabile soprattutto dopo l’annullamento del voto del 2017.

«Nel periodo tra le due votazioni si sentiva molto. Più che adesso, la Questione giurassiana si è conclusa al momento del voto del 2021. In questi anni sono stati regolati gli ultimi dettagli, ma ormai il dado era tratto». Tutto risolto? Non proprio. «In realtà, la questione è ancora molto sentita e ne parlano anche i figli a scuola. Con amici e conoscenti si sa benissimo chi è pro-Giura e chi pro-Berna, ma è un argomento tabù. Evitiamo di parlarne con chi la pensa diversamente. E penso che ci vorrà ancora del tempo, almeno una generazione».