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Verdi del Ticino: «Ha vinto il buon senso»

Un importante segnale di fiducia della cittadinanza che non si è fatta abbindolare dal “terrorismo” targato UDC, costato una valanga di milioni».
Red. Online
18.06.2023 17:55

Il partito Verdi del Ticino si felicita che la popolazione, ticinese e svizzera, abbia deciso di essere protagonista della transizione ecologica e adotta la legge clima. «Un primo imprescindibile passo verso la neutralità climatica e uno sviluppo più sostenibile della nostra economia. Un importante segnale di fiducia della cittadinanza che non si è fatta abbindolare dal “terrorismo” targato UDC, costato una valanga di milioni».

La legge sul clima sancisce l'obiettivo della neutralità dal carbonio entro il 2050 e importanti obiettivi intermedi nella legislazione svizzera: la ristrutturazione degli edifici, la sostituzione dei sistemi di riscaldamento e l'innovazione saranno maggiormente incoraggiati. Ciò contribuirà a garantire posti di lavoro e a ridurre la nostra dipendenza dalle importazioni di gas e petrolio dalle autocrazie.

Questo voto per il Sì è anche un rifiuto democratico alle bugie e agli allarmismi che hanno caratterizzato la campagna del comitato referendario. Esso dimostra inoltre che l'opinione pubblica si aspetta che le autorità si assumano maggiori responsabilità per la protezione del clima e che impegnino i fondi necessari. La Svizzera può - e deve - fare di più. Ecco perché Verdi e PS hanno già lanciato un'iniziativa per creare un fondo a favore del clima. In fase di valutazione il lancio di un'iniziativa solare che doterebbe ogni tetto, facciata o infrastruttura disponibile e appropriata di un impianto solare.

Per quello che concerne l’imposizione minima OCSE, per i e le Verdi non era messa in discussione. È invece di dubbio gusto che questo SÌ si traduca in sgravi indiretti alle multinazionali concessi da alcuni Cantoni. Sarà cura dei verdi fare invece spingere che siano usati per maggiore giustizia sociale.