Voglia di vacanze? Per gli svizzeri la Scandinavia è tra le mete più convenienti

Il nord Europa è diventato più conveniente per i turisti svizzeri, mentre Croazia e Turchia sono ora meno a buon mercato. È la conclusione a cui giunge un'analisi della banca Raiffeisen, che cita i dati Eurostat sui livelli dei prezzi nel Vecchio Continente.
Con l'inizio delle vacanze, appare chiaro che gli svizzeri possono permettersi di spendere di più in molti luoghi all'estero rispetto a prima della pandemia. Il franco forte e l'inflazione relativamente bassa nella Confederazione stanno infatti migliorando il potere d'acquisto in questo senso.
Ad esempio, la Scandinavia è tra le mete attualmente più vantaggiose. La corona norvegese e le altre valute nordiche hanno in effetti subito un calo di valore significativo. Persino l'Islanda, che a lungo è stata una delle destinazioni più care, ora è leggermente più economica della Svizzera in termini di alloggi, ristoranti, tempo libero e trasporti.
Buone notizie per i viaggiatori elvetici arrivano anche gettando uno sguardo ai Paesi tradizionalmente molto gettonati per trascorrere le ferie dove è in vigore l'euro. Il potere d'acquisto è rimasto stabile o è addirittura migliorato nei confronti di nazioni come Spagna, Francia o Italia.
Al contrario, le vacanze sono diventate più costose in Croazia. Dall'adesione all'euro nel 2023, i prezzi nella meta balcanica sono saliti notevolmente. Raiffeisen precisa però che per il portafoglio dei turisti svizzeri si tratta ancora di una soluzione interessante.
Anche il relax in Turchia è al momento meno conveniente di un tempo. Sebbene la lira si sia notevolmente deprezzata, l'estrema inflazione, che dal 2019 ha superato il 700%, ha eroso ogni vantaggio a livello di prezzi.