Il caso

Voli cargo tra Cina e Svizzera: com'è la situazione?

Il traffico aereo tra il Paese del Dragone e l'Europa negli ultimi tempi è aumentato, anche a causa dell'e-commerce – È così anche nella Confederazione? Lo abbiamo chiesto a Swiss WorldCargo
© Swiss WorldCargo
Federica Serrao
04.05.2024 18:00

C'è stato un tempo in cui ricevere un pacco ordinato dalla Cina richiedeva tempi di attesa lunghi, per non dire lunghissimi. Solo qualche anno fa, prima di mettere le mani sul contenuto dei nostri ordini era necessario pazientare settimane, se non mesi. Negli ultimi tempi, però, la musica è cambiata. Radicalmente. Il merito – se così si può dire – è tutto da attribuire al settore del fast fashion cinese, che cresce notevolmente, giorno dopo giorno, raggiungendo numeri mai visti prima. 

Ricevere il proprio pacco, con all'interno una semplice t-shirt ordinata su Shein, piuttosto che su Temu – per citare due tra i siti di e-commerce cinesi più famosi –, oggi richiede infatti un'attesa di poco più di una settimana. Dieci giorni, insomma, a dire tanto. Questo accade perché la maggior parte di queste piattaforme – TikTok compresa – spedisce la maggior parte dei prodotti via aerea. Il che, va da sé, ha accelerato le tempistiche, ma ha anche comportato un aumento dei voli cargo provenienti dalla Cina. 

Nello specifico, secondo i dati aggregati di Cargo Facts Consulting, Temu spedisce circa 4.000 tonnellate di prodotti al giorno. Per Shein, invece, ci si aggira attorno alle 5.000 tonnellate di merce, alle 1.000 per Alibaba e alle 800, infine, per TikTok. Parliamo, in totale, di quasi 10.000 tonnellate di spedizioni quotidiane. Sono numeri che parlano chiaro, chiarissimo. Il traffico aereo cargo proveniente dalla Cina è aumentato. E in maniera notevole. A tal proposito, però, ci siamo interrogati su come sia evoluta la situazione nella Confederazione, nello specifico. La Svizzera ha visto, di pari passo con il resto dell'Europa, un aumento dei voli provenienti dal Paese del Dragone? Lo abbiamo chiesto a Swiss WorldCargo, divisione trasporto aereo di Swiss International Air Lines Ltd

Una domanda già elevata

Partiamo dal principio. «Secondo la IATA, i vettori europei hanno registrato una forte crescita delle tonnellate-chilometro di merci internazionali (cargo tonne-kilometers, CTK) lungo la rotta Europa-Asia», ci spiega una responsabile della comunicazione di Swiss WorldCargo, Valérie Heimann. «L'associazione aggiunge che il boom del settore dell'e-commerce potrebbe spiegare in parte questa tendenza, in quanto sta spingendo la domanda di trasporto aereo al di sopra della solita crescita fin dall'ultimo trimestre del 2023», aggiunge. I dati confermano quindi, almeno parzialmente, il successo dei giganti cinesi da cui provengono ogni giorno tante, tantissime spedizioni. 

Tuttavia, Swiss WorldCargo precisa che la domanda di trasporto da e verso l'Asia è sempre stata elevata. «Nel caso della nostra divisione cargo, in particolare, l'importanza di questa rotta non è necessariamente dovuta all'e-commerce, poiché accettiamo solo una parte delle spedizioni di questo tipo». Nello specifico, infatti, l'esperienza di Swiss WorldCargo nel trasporto di merci di alto valore, ad alta intensità di cura e sensibile alla temperatura si applica anche al traffico aereo cinese, dove la divisione trasporta spedizioni per i suoi clienti attivi nei settori farmaceutico, general cargo ed elettronico. 

Da un lato, come sottolinea la sua portavoce, Swiss WorldCargo ha registrato anche una domanda crescente di spedizioni di e-commerce provenienti dall'Asia. «La maggior parte di queste spedizioni è destinata all'importazione in Svizzera come destinazione finale, mentre una percentuale minore viene trasportata verso altre destinazioni europee». Si tratta di una tendenza osservata da tempo, ma che si presuppone possa continuare. «Ci stiamo rendendo conto che viene richiesta sempre più capacità per le spedizioni di e-commerce, ma come già detto, la nostra divisione merci accetta solo una parte di queste richieste, in quanto continuiamo a concentrarci sulla nostra competenza nel trasporto di spedizioni di alto valore, ad alta intensità di cura e sensibili alla temperatura».

Da Shanghai a Zurigo, ma anche a Hong Kong

Detto che l'e-commerce cinese, dunque, anche per la Confederazione sembrerebbe ormai star giocando un ruolo quantomeno importante, parliamo, nel concreto, delle tratte che collegano, con i voli cargo, la Confederazione e la Cina. Innanzitutto, come spiega Valérie Heimann, le richieste di trasporto dei clienti da e verso l'Asia sono sempre state presenti. «Con il nostro servizio regolare tra Zurigo e Shanghai siamo in grado di soddisfare le esigenze dei nostri clienti in questa regione». Ma c'è una novità. «Da aprile 2024, la frequenza di questi voli è aumentata da 6 a 7 a settimana, raggiungendo quindi  la quota di un volo giornaliero. Inoltre, continuiamo a operare il servizio giornaliero verso Hong Kong, per garantire la soddisfazione di ulteriori richieste di trasporto nelle vicinanze». 

Dall'e-commerce al conflitto in Medio Oriente

C'è, tuttavia, un'altra questione di cui tenere conto osservando l'attuale situazione. Non è solo la Cina, infatti, ad aver «scombussolato» i piani dei voli cargo. Anche il conflitto in Medio Oriente e le conseguenti tensioni nel Mar Rosso stanno infatti causando ripercussioni sul traffico aereo. «La storia mostra che l'instabilità geopolitica durante i periodi di conflitto può avere diversi effetti sui voli cargo e sui relativi costi», osserva Valérie Heimann. «I conflitti, infatti, in una particolare regione possono spesso interrompere le normali catene di approvvigionamento, portando le aziende e le imprese a fare maggiore affidamento sul trasporto aereo, così da spostare le merci da e verso le aree colpite. Questo accade, in particolar modo quando si ha a che fare con spedizioni urgenti, che devono essere trasportate con maggiore velocità o attenzione». In altre parole, dunque, i vettori di trasporto merci della regione osservano come tendenza generale del settore una significativa espansione della rotta commerciale tra Medio Oriente ed Europa, confermata dai dati IATA.

«A Swiss WorldCargo – conclude dunque Valérie Heimann – stiamo assistendo a un aumento della domanda, ma non abbiamo incrementato in modo specifico i voli cargo visto che, in qualità di divisione cargo di SWISS, operiamo sull’attuale rete della compagnia aerea con alcune destinazioni aggiuntive, che serviamo grazie alle nostre partnership di trasporto a terra (trucking)».