Svizzero arrestato a Bangkok: fumava una sigaretta elettronica

Il cittadino elvetico era in vacanza in Thailandia ed è stato incarcerato il 26 luglio, attende il processo: rischia 5 anni di reclusione
Ats
04.08.2017 10:28

BERNA/BANGKOK - Un cittadino svizzero è stato arrestato durante una vacanza in Thailandia perché stava fumando una sigaretta elettronica. La notizia è stata riportata su Facebook dall'azienda urana StattQualm - che produce questo dispositivo alternativo al consumo di tabacco - e poi confermata dal suo CEO Chris Lusser al sito del 20 Minuten.

Il fermo dell'uomo, che aveva acquistato una sigaretta elettronica di StattQualm, sarebbe avvenuto il 26 luglio. Questi avrebbe passato sei giorni dietro le sbarre in condizioni degradanti, si legge sulla pagina Facebook della società. In nome della privacy, Lusser non ha voluto sbilanciarsi rilasciando ulteriori dichiarazioni.

Dal canto suo il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), chiamato in causa dal 20 Minuten, ha affermato che uno svizzero è stato effettivamente arrestato nel Paese asiatico. Non si è però espresso sulle cause che hanno portato alla sua detenzione, limitandosi ad aggiungere di "essere in contatto con le autorità locali competenti, offrendo sostegno a questa persona".

Dopo il pagamento della cauzione, lo svizzero sarebbe stato rilasciato martedì scorso e attende ora il processo, riferisce il portale. Se fosse riconosciuto colpevole, rischierebbe fino a cinque anni di reclusione. In caso di condanna per importazione di sigarette elettroniche, la legge thailandese è ancora più severa, dato che prevede una pena massima di dieci anni.