Telefonia mobile: cala la quota di chi cambia operatore

È in aumento la fedeltà dei clienti nel settore della telefonia mobile: la quota delle persone che nel 2025 dichiara di aver cambiato operatore negli ultimi due anni è scesa al 22%, a fronte del 28% registrato nel 2024.
Il dato risulta da un sondaggio cui hanno preso parte 3500 persone condotto da Bonus.ch, portale di comparazione online con sede a Losanna. Per la prima volta dal 2021 è inoltre in aumento il tasso di clienti fedeli da oltre cinque anni: si è attestato al 55%, dopo il 43% (valore record verso il basso) dei dodici mesi precedenti. L'indicatore resta tuttavia ben lontano dai livelli di dieci anni or sono, quando era al 68%.
Dal 2014 la Svizzera è confrontata con un'intensa guerra dei prezzi nel settore in questione, commentano gli specialisti di Bonus.ch. L'emergere di nuovi attori e il proliferare di offerte e promozioni hanno fatto crollare le tariffe degli abbonamenti. Senza contare i vari periodi di saldi, primo fra tutti il Black Friday, che contribuiscono a intensificare la competizione tariffaria.
"Il risultato: oggi come oggi, è possibile avere un abbonamento che includa dati internet e chiamate illimitate in Svizzera - con in più, spesso e volentieri, il roaming dati all'estero - per appena una ventina di franchi, se non meno", chiosano gli esperti. "Una strategia che indubbiamente ha permesso di attirare nuovi clienti e stimolare la concorrenza, ma che sta gradualmente raggiungendo un punto in cui la redditività degli operatori è sotto pressione".
Secondo Bonus.ch il recente aumento di alcune tariffe, come quello annunciato da Salt, mostra che i costi di gestione (energia, infrastrutture, affitti) diventano più difficili da ammortizzare unicamente con le offerte aggressive. "Le promozioni restano un potente strumento di marketing, ma sembrano essere arrivate al limite in termini di rendimento".
Interessante è il fatto che anche i giovani cambiano nettamente meno: nel 2024 il 52% delle persone con meno di 20 anni aveva dichiarato di avere lo stesso operatore da due anni o meno, mentre nel 2025 la quota è scesa al 36%. Resta comunque immutato il principio generale che la fedeltà all'operatore cresce con l'età: il 56% degli over 60 è affiliato alla stessa azienda telecom da da almeno cinque anni, contro soltanto il 24% dei più giovani.
A livello regionale il record di fedeltà spetta alla Svizzera italiana: il 62% degli interpellati ha un abbonamento da cinque anni o più (erano il 67% nel 2024), contro il 56% osservato in Romandia e il 53% nella Svizzera tedesca.