Tecnologia

3G, prepararsi allo spegnimento

Dal 1. gennaio anche Swisscom dirà addio alla rete - L’Ufcom fa il punto della situazione: «Sono interessati diversi dispositivi e sistemi, dagli smartphone ai sistemi di chiamata d’emergenza»
©Chiara Zocchetti
31.12.2025 06:00

«Effettivamente, i vecchi cellulari senza tecnologia 4G da inizio 2026 non potranno più essere utilizzati in Svizzera, nemmeno per le chiamate di emergenza». Non usa mezze parole l’Ufficio federale delle comunicazioni (Ufcom), nel fare il punto della situazione sulle conseguenze che porterà la disattivazione delle reti 3G annunciata da Swisscom e Sunrise per la fine del corrente anno. Una mossa, quella di spegnere queste “antenne”, che preoccupa alcuni nostri lettori, secondo cui «una persona potrebbe trovarsi nell’impossibilità di avvisare i soccorsi unicamente a causa del tipo di telefono in suo possesso».

«Controllare i sistemi»

L’Ufcom, da noi interpellato, ci rimanda alla pagina “Spegnimento del 3G e del 2G”, dove vengono trattate le possibili conseguenze di questa misura, divise tra telefoni cellulari, sistemi di sicurezza, allarme, sanitari e di assistenza. «I vecchi cellulari senza tecnologia 4G non possono più essere utilizzati in Svizzera. Quelli che ricorrono alle connessioni dati 4G ma si affidano al 2G o al 3G per la telefonia vocale e non supportano il VoLTE, non funzioneranno più per la telefonia vocale». Mentre per quanto riguarda i sistemi di sicurezza e allarme, «questi non sono più in grado di funzionare in modo affidabile se non vengono adattati». Come fare quindi? «Occorre controllarli e, se necessario, procedere all’aggiornamento o sostituirli». Un consiglio valido anche «per i sistemi di monitoraggio medico e di chiamata d’emergenza a domicilio».

Nessuna campagna nazionale

Fra poche ore, quindi, anche Swisscom spegnerà il 3G, mentre Sunrise lo ha già fatto a giugno. Salt, dal canto suo, non ha ancora comunicato una data concreta in cui schiaccerà il tasto “off” per questa tecnologia. Resta il fatto che molte persone non sono a conoscenza di questo cambiamento, anche perché a livello nazionale non è stata fatta alcuna campagna di informazione. «La legislazione sulle telecomunicazioni non pone obblighi agli operatori riguardo quali tecnologie devono mettere a disposizione e quanto a lungo devono mantenere una tecnologia in uso, per questo non è stata pensata una campagna a livello nazionale».