Lugano

A casa come in palestra, lo sport corre in rete

A causa del coronavirus in molti si sono dovuti ingegnare per offrire allenamenti e corsi online - Ne parliamo con l’insegnante di yoga Nathalie Ravetta e con Carlo Bettin di Lugano scherma, che ha riunito su Zoom un centinaio di associati
Nathalie Ravetta durante una lezione in diretta da casa sua a Lugano.
Chiara Nacaroglu
10.05.2020 16:37

Ansia, incertezza, paura: sono sentimenti che abbiamo provato un po’ tutti all’inizio della quarantena. Per superarli o almeno imparare conviverci c’è chi si è messo in cucina, chi a disegnare e chi si è dato allo sport casalingo. Sono diversi gli insegnanti di fitness e yoga e le associazioni sportive che si sono ingegnati per mettere a disposizione corsi e allenamenti online ai propri iscritti oppure a tutti.

Sciabolare in salotto...

È il caso della Lugano scherma che ha riunito la sua «grande famiglia» sul web offrendo agli iscritti un programma ben organizzato di allenamenti online. «Tutto è partito dall’idea della mamma di un nostro allievo, – ci spiega Christian Barozzi, vicepresidente e responsabile agonistico della società – ora i nostri corsi sulla piattaforma Zoom sono seguiti da quasi un centinaio di persone, tra adulti e bambini». Come sottolinea il presidente dell’associazione Carlo Bettin, «l’insegnamento della scherma, come altri sport, ha parti importanti che non richiedono la presenza fisica e che già in precedenza venivano svolte one to one: per queste - spiega - il passaggio al digitale non è stato difficile. Il nostro team di maestri è stato molto bravo a costruire un programma di allenamenti basato su queste componenti mantenendolo comunque interessante e divertente per i nostri atleti». Questo nuovo modo di allenarsi ha lati sia positivi che negativi. «Nonostante per il momento - continua - ci siano gli effetti benefici della novità e della comodità di potersi allenare da casa e, paradossalmente, abbiamo atleti che si allenano più adesso di prima, fare una lezione da remoto non permette al maestro di controllare tuti i dettagli nella posizione e nei movimenti degli atleti».

Rispetto a prima mancano soprattutto le chiacchiere tra amici e quell’emozione dell’incontro sulla pedana

... ma con dei limiti

La barriera della rete si scontra anche con la necessità di un contatto o di una parola scambiata a tu per tu. «Rispetto a prima del virus, spiega ancora Bettin, a mancare sono gli aspetti fuori dalle lezioni: le chiacchiere con gli amici, la battuta in attesa del maestro. E poi per uno schermitore l’emozione dell’incontro sulla pedana è quello che desidera di più: purtroppo, – conclude - questo nel mondo digitale non possiamo ricrearlo».

E se quell’emozione di cui parla Bettin non è ricreabile, dal web possono arrivare consigli e insegnamenti per meglio affrontare l’incertezza di questo difficile momento. Ce lo spiega Nathalie Ravetta, insegnante di yoga allo Studio Laterale di Lugano e in proprio, e mamma di tre figli: «Soprattutto adesso è importante prendersi curo del proprio corpo senza tralasciare l’aspetto interiore e lo yoga aiuta proprio a trovare calma e pace, focalizzando la mente sul presente senza lasciarsi sopraffare da proiezioni negative». Per questo quando lo Studio è stato costretto a chiudere, le insegnanti hanno deciso di continuare a proporre le lezioni online . «La partecipazione è a offerta libera - continua Ravetta - per lasciare a tutti la possibilità di partecipare, lo scopo è mantenere la connessione con le persone e condividere la pratica».

Gli incontri online possono aiutare a prendersi cura del corpo e della mente, a trovare un po’ di pace in questo caos

Home, una comunità virtuale

Per aiutare le persone a restare in salute fisica e mentale permettendo anche a chi ha delle attività indipendenti di avere un po’ di visibilità, all’inizio della quarantena è nata la pagina Facebook Home (@homecommunity2020). L’idea è stata dei ticinesi Nick Gentilini, Davide Buvoli e Daniela Morandini, tre amici con interessi simili per sport, cucina e musica. La comunità, che ad oggi conta 4.000 membri (e ha superato quota 13.000 tra commenti e post) e ha già realizzato oltre 120 video live su Facebook, vuole dare alle persone a casa degli input su svariati temi con interventi in diretta di professionisti e non, come lezioni di fitness o yoga, concerti o ricette, in modo da portare positività in un momento di notizie negative. Tra i professionisti che vi partecipano c’è anche Nathalie Ravetta. «È una sorta di volontariato, - ci spiega - un modo per poter dare qualcosa agli altri». Sulla piattaforma tiene anche delle lezioni di yoga da fare con i bambini e - conclude - «con i miei di bambini mi faccio ispirare dalle altre attività proposte, come i lavori manuali». Le proposte, insomma, sono tante. E chissà che una tipologia di intrattenimento del genere non possa durare nel tempo, anche quando l’emergenza sarà finita. È quello che ha deciso di fare Lugano Scherma ora che le sale sportive stanno riaprendo: pur essendo felice di tornare all’attività originale, ha deciso di continuare con le lezioni online e trasformarle in un momento di condivisione.

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