A Chiasso il sacco costerà meno

Cambiamenti in vista a Chiasso in materia di raccolta e smaltimento rifiuti. La cittadina di confine si appresta infatti, a partire dal 1. luglio (data in cui entrerà in vigore la relativa ordinanza), ad adeguare la sua tassa sul sacco, introdotta nel 1994. Allora l’obiettivo, ha spiegato il capo del Dicastero Ambiente Davide Lurati affiancato dall’ingegnere e responsabile dell’Ufficio tecnico Rudy Cereghetti e dall’architetto Gionata Cavadini, era raggiungere la massima copertura dei costi di raccolta e smaltimento. Negli ultimi anni tale quota ha toccato il 94-95%; ora, con la nuova ordinanza, si punta al 100%. In sostanza, un sacco da 35 litri passerà dagli attuali 1,70 a 1,25 franchi. Quanto alla tassa base annuale, si prevedono incrementi. Dal prossimo mese le economie domestiche composte da una persona verseranno non più 40, bensì 50 franchi, mentre i nuclei familiari composti da più persone dagli attuali 80 franchi ne pagheranno 100. Lurati ha sottolineato in questo senso come, a fronte di un risparmio di 24-30 franchi all’anno nell’acquisto del sacco e di un incremento della tassa di base di 20 franchi (esempio valido per un’economia domestica con più persone), non si stiano aumentando i costi a carico del cittadino.
C’è poi un’ulteriore categoria, che include ogni tipo di attività svolta sul territorio comunale e tutte le attività economiche, incluse le pubbliche amministrazioni, uffici commerciali e professionali, banche, negozi, grandi magazzini, industrie e fabbriche eccetera. Questi non verseranno più 80 ma100 franchi (per enti con 0-10 unità lavorative), mentre ne pagheranno 160 le attività con 11-49 unità lavorative. Infine, tutti gli esercizi pubblici, i take away, i distributori di benzina e le attività citate nella categoria precedente che superano le 50 unità lavorative saranno tenute a versare 220 franchi. Le novità, però, non finiscono qui. Sempre a partire da luglio verrà infatti introdotta la carta Ecocard per accedere all’ecocentro. Tra gli obiettivi, un maggiore controllo, la prevenzione degli abusi e statistiche più precise. Saranno 6.300 le Ecocard nominali gratuite che verranno inviate (4.200 destinate ai privati, 2.100 alle aziende).
Le autorità hanno in seguito tracciato il bilancio relativo all’aumento del controllo delle regole in materia di smaltimento di rifiuti: il «giro di vite» era stato comunicato a privati e aziende nell’aprile dello scorso anno. Dati alla mano, nel 2017 sono stati stilati 17 rapporti di contravvenzione, 83 lo scorso anno e 39 nel 2019. Le multe sono state 11 nel 2017, 24 nel 2018 e 16 quest’anno, a fronte dei 5 ammonimenti del 2017, dei 44 dello scorso anno e dei 15 di quest’anno.
Bicchieri riutilizzabili, forse
È stato quindi affrontato il tema dei bicchieri e delle stoviglie riutilizzabili per le manifestazioni. L’anno corrente per il Municipio ha funzione di test, e i terreni di prova sono Nebiopoli (già passato) e Festate (14-15 giugno). Dalla sperimentazione effettuata durante il primo evento è risultato che si generano molti meno rifiuti, ma anche che le misure ambientali hanno un costo. In quest’ottica vanno considerati tre parametri: quello ambientale, quello finanziario e quello delle opportunità per il Comune, il cui obiettivo rimane attirare persone e creare indotto. La nuova ordinanza in materia è prevista per il 2020, ma secondo il capodicastero la tematica va affrontata a livello regionale, se possibile distrettuale: perché non creare sinergie tra i Comuni per ammortizzare i costi delle macchine di lavaggio, ad esempio? L’ultimo punto toccato è stato infine quello concernente i cestini. Nel 2018 sono state acquistate 7 unità di 3 cestini l’una per la raccolta differenziata, che si trovano lungo il corso San Gottardo e presso lo stadio Riva IV. L’idea del municipale è ora introdurre altre 7 unità, per giungere ad un totale di 14.