A Chiasso sul ghiaccio più a lungo e ore supplementari gratis

Dopo circa un mese di chiusura forzata ieri è stata riaperta la pista del ghiaccio a Chiasso. Un sollievo per i frequentatori della struttura, in particolare per le società sportive che in queste settimane di lockdown per un guasto hanno fatto i salti mortali per riorganizzare gli allenamenti e le gare. Senza dimenticare i costi supplementari dovuti alle trasferte verso altre piste del cantone per proseguire l’attività. Per questi esborsi, ma non solo, mercoledì sera i rappresentanti dei sodalizi sportivi si sono incontrati con le autorità comunali. «Si è trattato di un incontro aperto e proficuo. In due parole, per andare incontro ai desideri e alle aspettative delle società abbiamo deciso di prolungare la stagione sul ghiaccio e di abbonare loro i costi previsti nella parte supplementare della stagione stessa» ci dicono all’unisono il capo del Dicastero sport Davide Lurati e il sindaco Bruno Arrigoni.
Proposte ben accolte
Alla riunione erano presenti i delegati dell’Hockey Club Chiasso, del Club Pattinaggio Chiasso, del Curling Club Chiasso e del Torneo amatoriale di hockey. «Dapprima ci siamo scusati per l’inconveniente. Indi li abbiamo ascoltati nell’esposizione dei disagi e del problemi avuti nel periodo di chiusura, un periodo per fortuna più corto di quanto temuto in un primo tempo visto che il danno principale alla tubazione dell’impianto di refrigerazione era circoscritto. Ai presenti abbiamo poi illustrato le nostre proposte che sono state ben accolte» aggiunge Lurati.
Il sostegno
Come accennato il Municipio di Chiasso ha deciso di allungare la stagione sul ghiaccio che si chiuderà il 3 aprile. Di regola negli anni passati terminava a metà marzo per il pattinaggio pubblico. In seguito la pista restava però aperta altre due settimane a disposizione unicamente delle società sportive. Queste ultime dovevano però pagare al Comune 140 franchi per ogni ora di ghiaccio supplementare (rammentiamo al proposito un aspetto importante: l’utilizzo della pista durante la stagione «regolare» è assolutamente gratuita per i club sportivi».
Ebbene stavolta il Municipio ha stabilito di non far pagare nulla durante questa coda della stagione. Un «aiuto» che va ad aggiungersi, come detto, alla chiusura posticipata al 3 aprile.
Verifica accurata
«Di più non potevamo fare. Prevedere una chiusura ancora più ritardata non è possibile per due ragioni: in primis per una questione legata al personale che in quel periodo dovrà essere spostato per i bisogni della piscina, poi perché la stessa pista del ghiaccio necessita di un controllo radicale dopo il guasto subito» afferma il sindaco Arrigoni.
Il capo del Dicastero sport Lurati ci spiega che dopo lo scioglimento del ghiaccio è prevista una verifica accurata del terreno e delle apparecchiature per vedere se per caso ci siano altri punti critici: «Il lavoro di riparazione del guasto è stato puntuale e fatto per mettere in sicurezza l’impianto ma sono necessari ulteriori controlli preventivi».
Periodo sfortunato
Certo che l’ultimo anno è stato molto sfortunato per le strutture sportive chiassesi. Basti ricordare anche i problemi avuti al riscaldamento del «pallone» del bagno pubblico e a una vasca della piscina stessa dove in estate è stata riscontrata una perdita di acqua. «Purtroppo sono impianti un po’ vecchi. Entrambi sono stati aperti a metà degli anni sessanta, anche se la pista ha subito un intervento di ammodernamento nel 2000» conclude Arrigoni.