Territorio

A Comano l'assenza di rete crea grattacapi anche alla polizia

La dismissione dell’antenna Swisscom oltre un anno fa ha costretto gli agenti della Torre di Redde a far capo solo alla radio di servizio: difficili i contatti telefonici con altri enti di primo intervento – Le preoccupazioni di Telesoccorso
L’idea è di posizionare l’antenna all’estremità sud-est del posteggio Campagna. © CdT/Chiara Zocchetti
Valentina Coda
10.05.2025 06:00

È già passato più di un anno da quando a Comano è stata dismessa l’antenna Swisscom presente all’interno del comparso RSI creando un importante buco di copertura di rete. Era stato lo stesso operatore di telefonia mobile ad avvisare, in una lettera, gli abbonati che risiedono nel comune (pari al 60%), che avrebbero avuto difficoltà a telefonare oppure a navigare in casa propria a meno di non essere connessi a una rete Wi-Fi. E anche all’esterno ci sarebbero potuti essere importanti rallentamenti nel servizio. Per rendere l’idea, qualche giorno fa per riuscire a terminare la chiacchierata con il sindaco abbiamo dovuto richiamarlo tre volte. In questo contesto, però, è la natura della telefonata a far pendere l’ago della bilancia sulla pericolosità di questo disservizio. Perché le cose iniziano a complicarsi notevolmente quando a lamentare l’assenza di copertura mobile sono gli enti di primo intervento che si vedono limitati nelle loro attività sul territorio.

Questo scenario lo sta vivendo la Polizia Torre di Redde, che copre anche la zona di Comano e ha particolari difficoltà a contattare telefonicamente altri enti, come l’ambulanza, a causa della mancanza di rete. Ma a suo tempo la dismissione dell’antenna era stata denunciata con particolare preoccupazione dal servizio di Telesoccorso, ovvero il sistema di collegamento telefonico per chiamate di emergenza al 144 a cui fa capo una cinquantina di anziani di Comano.

Disagi a livello operativo

Mettiamo le cose in chiaro prima di creare allarmismi: non stiamo parlando di una totale assenza di rete, piuttosto di una difficoltà – più o meno grave – nella ricezione di telefonate all’esterno delle abitazioni oppure all’interno se non si possiede il Wi-Fi. Altra precisazione. Abbiamo contattato anche la Croce Verde di Lugano e la Fondazione Ticino Cuore e Ticino Soccorso – questi ultimi due enti gestiscono la rete di first responder – per capire se anche loro riscontrassero questa problematica. La risposta è no, allo stato attuale non hanno ricevuto segnalazioni che li rendevano attenti di questo disservizio, come confermatoci dal direttore della Fondazione Ticino Cuore, Claudio Benvenuti, dal caposervizio di Ticino Soccorso, Sandro Muschietti, e dal direttore operativo della Croce Verde di Lugano, Paolo Ziella. Tutti, però, concordano su un aspetto, ovvero che anche se non hanno riscontrato il problema, non vuol dire che non ci sia.

Al contrario, chi invece questa situazione la sta subendo con ricadute controproducenti per la propria attività operativa è la Polizia Torre di Redde. Il comandante, Daniele Baier, ci conferma infatti che «abbiamo difficoltà di collegamento alla rete telefonica, tant’è che per la maggior parte degli interventi possiamo fare capo unicamente alla radio di servizio Polycom per le chiamate alla centrale comune d’allarme (CECAL)». Il risultato è che «i contatti diretti telefonici con altri enti (ad esempio, il servizio autombulanza), risultano particolarmente difficoltosi a causa della mancanza di rete. E questo ci comporta un disagio a livello operativo».

L’avvertimento

C’è un ente, invece, che già due anni fa, ovvero quando era balzata agli onori della cronaca l’imminente dismissione dell’antenna Swisscom sul tetto della RSI, aveva scritto al Comune di Comano con non poca preoccupazione. Ed è Telesoccorso Svizzera italiana. In una missiva datata novembre 2023 il presidente della Croce Verde Bellinzona, Vincenzo Lacalamita, e il segretario generale ATTE, Gian Luca Casella, scrivono che «l’antenna in questione riveste particolare importanza per la cinquantina di utenti del nostro servizio di Telesoccorso (prevalentemente anziani)». Poi, l’avvertimento al Municipio. «Vi rendiamo attenti che la mancanza del segnale di rete mobile, anche solo provvisorio, potrebbe mettere in grave difficoltà di vita le persone interessate in quanto impossibilitate ad allarmare la centrale di chiamata 144 in caso di urgenza». Gli utenti del Telesoccorso sono dotati di un apparecchio che si attiva semplicemente premendo un pulsante portato al braccio e permette di comunicare in viva voce con la Centrale. Ma come funziona? Grazie ad una carta SIM integrata e ad un collegamento alla presa di corrente 220 volt. Ma se la rete non c’è...In ogni caso, Telesoccorso ha poi trovato una soluzione per arginare la problematica.

Ecco la seconda variante

Probabilmente sarà un déjà vu per gli abitanti di Comano. Dopo quella approvata dal Consiglio comunale il 17 aprile 2023, ma tuttora al vaglio del Consiglio di Stato perché bloccata da un ricorso interposto dalle compagnie telefoniche, il Municipio ha allestito e pubblicato una seconda variante di Piano regolatore per gli impianti di telefonia mobile. Che non è sostitutiva della prima, bensì complementare. «La prima variante riguarda il 'modello a cascata' e si riferisce all’intero territorio di Comano – ci spiega il sindaco, Francesco Moghini –. Quest’ultima, invece, è una variante di poco conto che si riferisce a un mappale specifico (ovvero il posteggio Campagna) e che cerca di creare una base pianificatoria per permettere la realizzazione dell’antenna in quella zona». Moghini riporta poi il forte malcontento sollevato dai cittadini al buco di copertura, ma anche la polarizzazione tra favorevoli e contrari all’antenna. «Bisogna capire se si vuole trovare un compromesso per avere una soluzione provvisoria fintanto che non si riuscirà a costruire un’antenna per tre operatori».

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