Confine

A fuoco i furgoni del party planner dei vip

Il titolare Giovanni Costantino: «Non riusciamo a capirne il motivo»
Anna Riva
04.07.2019 06:00

Cosa ci sia dietro alle fiamme, all’incendio doloso che nella notte tra sabato e domenica tra la mezzanotte e le 2 ha fatto suoi otto furgoni a noleggio della Blunotte Eventi Sagl nel circuito della sede operativa a Colverde (in provincia di Como), il titolare Giovanni Costantino proprio non riesce a spiegarselo. Esclusa la matrice mafiosa e l’eventuale vendetta di qualche concorrente e considerata l’estraneità del settore – quello dell’organizzazione di eventi privati di alto livello – a tensioni particolari o a particolari vincoli, rimane solo un grande punto interrogativo per la ditta che da undici anni ha la casa madre a Chiasso, dove ci si occupa di sviluppare il lato creativo degli eventi che la società è poi chiamata a realizzare. Società diventata celebre anche e soprattutto per aver curato il matrimonio di Chiara Ferragni e quello di John Legend, solo per citarne alcuni.

Una vita dai tratti forzatamente nomadi quella di Costantino, che ha fatto in modo che la notte in cui sono avvenuti i fatti non si trovasse nella sede di Colverde, ma si stesse dividendo tra Acireale e Taormina. A scoprire l’accaduto, anticipato da una schiera di veicoli dei Carabinieri, delle forze dell’ordine e dei Vigili del Fuoco, sono quindi stati alcuni tecnici dell’azienda, che stavano rientrando nel capannone di Colverde. Costantino è stato contattato da un dipendente che l’ha messo al corrente della situazione.

«È un settore assolutamente di nicchia, dove non c’è un giro di lavoro incredibile per poter essere presi di mira da una matrice mafiosa o quant’altro. Poi le vie del Signore sono infinite, però noi non abbiamo mai ricevuto nessun segnale sotto questo profilo, come ho detto agli inquirenti. Mai e poi mai. Su questo io dormo sonni tranquilli. Siamo talmente cristallini che non abbiamo mai, assolutamente, avuto problemi».

I membri dell’azienda sono molto dispiaciuti – prosegue - e hanno ricevuto numerosi messaggi di solidarietà dai loro clienti, dai wedding planner e dai personaggi di spicco dello spettacolo con cui lavorano. Una solidarietà, questa, che fa piacere: «Non troviamo proprio una spiegazione a tutto ciò», ribadisce, a maggior ragione alla luce del fatto che all’azienda, che in Svizzera conta 20 dipendenti e in Italia una dozzina di fissi più 150 freelance, non sono come detto mai capitati sinora fatti del genere.

L’attività in Ticino non è toccata

Quanto accaduto può in qualche modo ripercuotersi sulle attività in Svizzera? «Sinceramente no, perché in Ticino lavoriamo molto di nicchia, con gli hotel sugli eventi privati e quant’altro, non lavoriamo nel pubblico», commenta Costantino. E i danni? Si aggirano attorno ai 700-800 mila franchi, tra lo stabile e i furgoni danneggiati. Danni commessi da una persona che non era alle prime armi; non era qualcuno che è entrato e non sapeva cosa fare, ci racconta ancora il nostro interlocutore: no, si trattava di «gente preparata», che ha studiato tutto nei minimi particolari, che «ha avuto il pelo sullo stomaco». Come riporta «La Provincia di Como», le telecamere hanno ripreso due persone incappucciate poco prima che l’incendio scoppiasse. Ad ogni modo, la Blunotte Eventi non ha intenzione di lasciarsi scoraggiare o intimorire: «Sono anni di sacrifici, sono undici anni che sono entrato così per scherzo nel canton Ticino dove ho sempre lavorato, anche come artista», spiega ancora Costantino, che abita a Rovio. «Adesso stiamo percorrendo tutte le strade burocratiche, però non ci fermiamo: fortunatamente abbiamo molto materiale, stiamo espletando tutti i nostri lavori ugualmente senza esitare nemmeno per un attimo e mettere in difficoltà i nostri clienti. Non siamo bloccati. Diventeremo più forti di prima, siamo determinati e non ci fermeremo».