A Locarno impazza la moda degli alberghi boutique

Si chiamano boutique hotel, piccoli alberghi cittadini realizzati ristrutturando storici edifici o ville d’epoca. E nel Locarnese si stanno affermando come nuovo modello ricettivo, tant’è che tra piazza Grande e la stazione di Muralto sono previsti entro il 2023 un centinaio di posti letto in più con queste caratteristiche di accoglienza turistica. Partiamo da Muralto. Dopo un paio d’anni di lavori è praticamente pronta Villa Rossella, un garni con 12 camere realizzato dai fratelli Fuchs con un investimento di circa 4 milioni di franchi. L’ex Beretta è lo stabile rosso che fa da biglietto da visita per chi entra a Muralto, e quindi a Locarno, scendendo da via San Gottardo. Di proprietà di una storica famiglia locarnese, che fondò l’adiacente Birreria Nazionale, l’edificio è stato acquistato alcuni anni or sono dai fratelli Fuchs che ora si apprestano a rilanciarlo con la formula del boutique hotel. «Apriremo i battenti ad inizio luglio - ci conferma Claudio Fuchs -. La struttura disporrà di una dozzina di camere, una sala colazioni con servizio bar, due pergolati e cinque posti auto esterni».
Camera con vista
Considerando i ponteggi appena installati, una dozzina di camere con vista su piazza Grande dovrebbero essere disponibili per il prossimo Film Festival. Si tratta dell’iniziativa alberghiera promossa dall’imprenditore di origine iraniane Rahim Houshmand nell’ex Palazzo Rezzonico al civico 20 del salotto cittadino, proprio accanto a Palazzo Marcacci. Dopo il recente accordo con un confinante che ne aveva bloccato la licenza edilizia, il progetto alberghiero di Houshmand si va dunque a concretizzare, così come riaprirà i battenti l’ex Bottegone, al piano terra e con affaccio sulla piazza, che offrirà il servizio colazione e ristorazione all’albergo. Ma, come ci confida l’imprenditore iraniano, oltre al nuovo boutique hotel ha intenzione di avviare un’ulteriore iniziativa ricettiva in piazza Grande con la ristrutturazione e la trasformazione alberghiera dello stabile che ospitava l’ex macelleria De Bernardi. Ma questa, ci confida Houshmand, è musica del futuro.
Garni in Largo Zorzi
Ha un orizzonte decisamente più prossimo, invece, la proposta alberghiera della famiglia Merlini in Largo Zorzi. Si tratta della storica palazzina azzurra sopra il Böcc che sarà adibita a garni con servizio ristorazione. «In autunno dovremmo partire con i lavori per terminarli possibilmente entro l’estate 2023. Prevediamo la realizzazione di una dozzina di camere più tre suite che s’affac -ciano su Largo Zorzi e la magnolia », ci conferma Aldo Merlini.