Politica

A Lugano la cultura dialoga con il territorio

Presentata la riorganizzazione della Divisione diretta da Luigi Di Corato - Dal 2020 saranno operative tre diverse aree di attività
Luigi Di Corato, direttore della Divisione cultura della Città di Lugano. © CDT/ARCHIVIO
Chiara Nacaroglu
14.10.2019 17:21

C’è la volontà di valorizzare le realtà culturali presenti sul territorio cittadino e di metterle in rete dietro alla riorganizzazione della Divisione cultura del Dicastero Cultura, Eventi e Sport nelle mani di Roberto Badaracco. Una riorganizzazione, sulla quale si esprimerà a breve il Legislativo, presentata oggi dal municipale, dal direttore della Divisione Luigi Di Corato e dal sindaco di Lugano Marco Borradori. Protagonisti sono il saper fare e la storia della città, in dialogo con il LAC e le altre istituzioni cittadine. Dal 2020 la Divisione sarà articolata in tre aree di attività, oltre alla direzione che avrà la funzione di coordinazione. La prima, l’area Patrimonio culturale, si occuperà di coordinare e gestire i beni culturali cittadini. Nel servizio confluiranno le competenze dell’Archivio storico e alla testa ci sarà il suo responsabile, Pietro Montorfani. Sovrintendere alla conservazione e al restauro delle testimonianze storiche e artistiche diffuse sul territorio: questo lo scopo della struttura che avrà sede nell’ex Municipio di Castagnola, dov’è c’è l’Archivio.

Un database degli operatori

La seconda area è lo Sviluppo culturale, il cui responsabile verrà scelto mediante un concorso che si aprirà a breve. Avrà uno sportello al LAC dove i creativi professionisti del nostro territorio potranno mettersi in rete e ricevere una mano su più fronti. Questa area potenzia l’attività in favore delle realtà culturali attive in ambito professionale con nuove azioni di formazione, coordinamento e facilitazione rivolte agli operatori del settore. Operatori che faranno parte di un database, la cui creazione è una delle novità più interessanti di questa riorganizzazione, un punto di partenza che prevede la conoscenza delle realtà sul territorio e la possibilità di farle interagire tra loro nonché di offrire formazione mirata e potenziare le competenze.

Alla testa della terza area, Istituzioni culturali, ci sarà infine Valentina Foni, attuale assistente di direzione della Divisione. La struttura promuoverà la collaborazione in ogni sua forma tra gli enti culturali fondati o partecipati della Città (LAC, MASI, la Fondazione Culturale e Musei e l’OSI) e vigilerà sull’adempimento dei mandati di prestazione.

Un occhio al turismo

Come ha spiegato Roberto Badaracco in conferenza stampa, la Città vuole puntare sempre di più sul turismo culturale, tenuto conto che per il 39% dei turisti svizzeri e stranieri nelle città elvetiche la visita ai luoghi d’interesse storico e culturale è definita l’attività preferita.

Un approccio inclusivo

«Con la riorganizzazione - spiega il direttore della Divisione Luigi Di Corato - si vuole creare un approccio inclusivo che tenga conto di tutti i professionisti della cultura, anche indipendente, attivi nei diversi quartieri della grande Lugano».