A Lumino si parla finlandese... ma solo correndo

«Il Municipio è convinto che il presente investimento possa accrescere la vocazione spor-tiva del comparto scolastico; rappresenterà sicuramente un’attività all’aria aperta complementare a quanto già presente in loco e indubbiamente interessante in vista dell’apertura del nuovo centro extrascolastico al palazzo patriziale». A Lumino come nei Paesi scandinavi. Presto si potrà camminare o correre su una pista finlandese. Il Legislativo nelle scorse settimane ha dato via libera al credito di 25.000 franchi (a fronte di un investimento complessivo pari a 55.000 franchi) per la realizzazione della struttura su dei terreni di proprietà del Comune e del locale Patriziato nella zona della nuova ala del comparto scolastico.
Un percorso più «morbido»
Attualmente in Svizzera vi sono più di 250 piste finlandesi. Non è come fare esercizio sulla sabbia, ma comunque meglio dei sentieri nei nostri boschi. Più sicuro e più «morbido», se ci consentite l’espressione, visto che il terreno è contraddistinto da trucioli di legno. I movimenti sono ammortizzati e la muscolatura di gambe e piedi ne trae beneficio. A Lumino se ne parla dal settembre 2017, quando il consigliere comunale Damiano Della Bruna chiese di realizzarne una in zona Bassa, affinché si potesse arricchire l’offerta già presente caratterizzata dal percorso vita. L’allora Esecutivo aveva però ritenuto di non approfondire la proposta, soprattutto alla luce del costo previsto di 100 franchi per metro quadro.
Passano due anni e stavolta è il Patriziato a tornare alla carica, chiedendo appunto al Municipio di collaborare per dar vita alla pista finlandese su alcuni mappali di sua proprietà e del Comune. Un’operazione che «sarebbe andata a rafforzare la vocazione sportiva e ricreativa che s’intravedeva già per l’intero comparto, valorizzando ulteriormente lo stabile e le funzioni della palestra comunale», si legge nel messaggio approvato recentemente dal plenum.
Un iter senza intoppi
L’altro fattore che aveva convinto l’amministrazione patriziale a bussare alla porta di quella comunale era legato all’investimento previsto, che non avrebbe potuto essere completamente a carico del Patriziato. Il Municipio ha dunque deciso di valutare nel dettaglio la richiesta, favorita dal fatto che tutti i fondi sono di proprietà pubblica. E ciò, naturalmente, rappresenta un importante atout «sia per quanto riguarda le autorizzazioni necessarie sia a livello amministrativo».
L’iter non ha subito infatti intoppi: in pochi giorni, nel giugno 2020, sono arrivati sia il preavviso favorevole all’opera del Dipartimento del territorio sia la concessione della licenza edilizia da parte dell’Esecutivo luminese. I costi, dicevamo: 30.000 franchi a carico dell’ente patriziale ed il resto lo metterà il Comune. Non è inoltre escluso che si possa beneficiare, anche, del sussidio da parte del Fondo Sport-Toto per un massimo di 30.000 franchi.
Le raccomandazioni
Le commissioni della Gestione e dell’Edilizia nel loro rapporto congiunto si sono detti favorevoli alla pista finlandese, invitando tuttavia l’Esecutivo a rispettare quattro punti. Primo: lasciare libera un’area per consentire ai bambini di giocare nel bosco. Secondo: tener conto delle possibili opere future al Riale Grande «in modo da precludere in anticipo ogni conflitto con eventuali interventi naturalistici».
Terzo: evitare la proliferazione delle neofite invasive. Quarto: accertarsi che nella fase realizzativa non vengano utilizzati «materiali plastici o sintetici». Per il resto i commissari ritengono che si tratti di «un ulteriore miglioramento della vocazione sportiva e di area di svago del comparto scolastico». Un’area che si trova nelle immediate vicinanze del nuovo centro extrascolastico gestito dalla fondazione Pro Infantia.
