A Manno videocamere contro il traffico parassitario

Il Comune vuole posare dei lettori di targhe nel nucleo contro i furbetti della colonna – "Ci sono già i cartelli, ma sono bellamente ignorati"
Una veduta aerea del nucleo di Manno, in cui si scorge l'angusta strada che taglia il Paese.
Red. Online
14.11.2018 06:00

MANNO - Per contrastare il traffico parassitario nel nucleo, Manno intende posare videocamere di sorveglianza dotate di lettori di targhe. Il Consiglio comunale è chiamato ad accettare la proposta – l'investimento è quantificato in 120.000 franchi – nella seduta del 17 dicembre.

Il problema dei furbetti della colonna, ci ha spiegato il sindaco Giorgio Rossi, si è acuito negli ultimi anni, anche a causa dell'aumento del traffico sulla sottostante via Cantonale, all'uscita dell'autostrada di Lugano Nord. Il transito attraverso il nucleo di Manno permette potenzialmente di schivare le code nella tratta fra Gravesano e il Cairello.

Il problema è che la via che transita in paese (Strada Bassa che poi confluisce su Strada Regina) è angusta e l'incrocio tra vetture difficoltoso. «Questo crea disagi ai pedoni, e peggiora notevolmente la qualità di vita degli abitanti», si legge nel messaggio municipale.

Già ora il nucleo è definito come zona d'incontro a velocità massima 20 km/h, e dei cartelli segnalano che l'accesso non è permesso in determinati orari ai non residenti: «Ma è come non averli – ha affermato laconico Rossi. – Sono bellamente ignorati».

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