A Mendrisio lo sfitto cala ancora: «Non siamo solo smog e traffico»

Nel campo dei cliché il Ticino, nei decenni scorsi, è stato descritto tutto «zoccolette e boccalini». Guardando al Mendrisiotto, rimanendo in tema di stereotipi, si potrebbe parlare di Distretto tutto «inquinamento e traffico». Poco accogliente, verrebbe da dire. Eppure nella regione non si sta male. A confermare questa affermazione c’è un dato: lo sfitto. Gli appartamenti vuoti sono in calo. A Mendrisio, in particolar modo, si assiste a una lenta ma costante diminuzione di case non abitate: nel 2020 se ne contavano 393, quest’anno ne risultano vuote 285 (i dati sono aggiornati al mese di giugno). In termini di percentuali si è passati dal 4,40% del 2020 al 3,03% dell’anno corrente. Quale chiave di lettura si può dare a questo positivo trend? «Mendrisio non è solo smog e traffico» ci risponde «a caldo» il capodicastero Socialità e pari opportunità Daniele Caverzasio. Anzi, «La Città si è dimostrata attrattiva: è viva, ricca di manifestazioni e ha un peculiare territorio da scoprire». Non va dimenticata, inoltre, l’erogazione di servizi che il municipale definisce «di buon livello». A tutto ciò si aggiunge anche la presenza degli studenti, grazie alla SUPSI e all’Accademia di architettura. Ma non solo. Dal lato della socialità – ravvisa Caverzasio – Mendrisio è riconosciuta per la sua «vicinanza alle famiglie, è attiva nel fare comunità e nel tenerla viva. Basti pensare, ad esempio alla realizzazione delle portinerie di quartiere».
Dello stesso avviso è anche il sindaco Samuele Cavadini il quale cita, oltretutto, l’avviata «campagna di marketing territoriale» voluta per «mantenere l’attrattiva e far conoscere ulteriormente Mendrisio». Il tutto perché «c’è una buona qualità di vita, buoni servizi erogati e un’accessibilità a svariate cose: lo svago, il tempo libero, la cultura, il verde». Un riferimento, il sindaco, lo riserva anche alla posizione strategica nell’ambito degli spostamenti: «Ci troviamo in una zona dove, anche con il trasporto pubblico, è facile raggiungere le principali città». A conti fatti, dunque, cala lo sfitto e aumenta – seppur limitatamente – la popolazione. Chi arriva in città? «Non posso ancora dire se si tratti di un trend, ma abbiamo registrato l’arrivo di diverse persone con permesso B. Verosimilmente c’è chi decide di stabilirsi a Mendrisio e non fare più il frontaliere». Inoltre, evidenzia, «assistiamo anche a qualche spostamento interno ai confini nazionali».
Sfitto in calo anche a Chiasso
Una diminuzione delle abitazioni vuote la sta vivendo anche Chiasso, anche se il contesto è un po’ differente. Da anni, infatti, il Comune registra i tassi più alti di sfitto a livello cantonale. Per quel che riguarda il primo semestre del 2025, comunque, i dati sono rassicuranti: le case non abitate, rispetto all’anno precedente, sono diminuite di 133 unità passando da 556 a 423. In termini percentuali si parla dunque di un tasso attuale del 7,58%. «Speriamo che dopo aver toccato il fondo si risalga progressivamente la china e che questa inversione di tendenza si confermi» ci aveva detto una decina di giorni fa il sindaco Bruno Arrigoni (vedi edizione del 17 settembre).