Politica

A Muzzano sarà corsa a tre per il sindaco

A sfidare l’uscente Verena Hochstrasser sono il vicesindaco Dario Poretti e il municipale Sascha Kever, membri della stessa lista - Inoltre facciamo Il punto nei comuni del Luganese in cui avverrà qualche forma di elezione tacita
©Gabriele Putzu
Federico Storni
13.02.2024 19:00

Solitamente un’elezione tacita sottende armonia, oppure una difficoltà a trovare persone che si mettono a disposizione, e pertanto è un’evenienza più comune nelle piccole realtà. Ma nel Luganese a questa tornata elettorale interesserà anche due comuni di media grandezza. Uno, Muzzano, ci è un po’ inciampato - e infatti benché non si voterà per l’Esecutivo si voterà per il sindaco, e sarà addirittura lotta a tre - e un altro, Morcote, se l’è effettivamente scelta per armonia.

In corsa due della stessa lista

Partiamo da Muzzano, dove l’appuntamento elettorale sta seguendo vie generalmente poco battute. A dare il là a questo bailamme era stato l’annuncio della sezione PLR - che esprime un municipale e sei consiglieri comunali - di non intendere presentare una lista ad aprile: «La rinuncia - si leggeva in una nota - vuole essere nel contempo uno stimolo indirizzato alla mutevole e caleidoscopica maggioranza virtuale affinché si assuma la responsabilità di governo, nonché uno sprone alla cittadinanza affinché nuove forze si facciano avanti». Da noi raggiunta, la presidente Paola Lavagetti Castiglioni ha parlato anche di un ricambio generazionale e della difficoltà a trovare candidati validi: «Non ci interessava semplicemente riempire la lista e non siamo riusciti a comporne una che ci soddisfacesse. La sezione comunque andrà avanti e ci riproverà fra quattro anni».

Alla luce della rinuncia del PLR le altre due liste - la civica «Alternativa per Muzzano» e quella «Lega/UDC/Indipendenti» - si sono accordate per presentare i candidati «contati giusti» (il seggio PLR andrà alla lista Lega) ma non su chi farà il sindaco. Addirittura, sarà lotta a tre fra la sindaca uscente Verena Hochstrasser (Alternativa per Muzzano), il vicesindaco Dario Poretti e il municipale Sascha Kever (entrambi Lega/UDC/Indipendenti). Un doppio ticket, quello di destra, piuttosto raro a vedersi: «Ma tra noi c’è ottima sintonia e nessuna litigiosità - ci spiega Kever - ma io sono da sempre indipendente e in diversi mi hanno chiesto di mettermi a disposizione: la lista dei miei proponenti è abbastanza variegata a livello politico. L’idea è di capire al primo turno come sono le forze, e dopo il primo giro si vedrà». La legge prevede che chi verrà eletto sindaco dovrà ottenere la maggioranza assoluta al primo turno oppure la maggioranza relativa al secondo. Date le premesse - le candidature dovranno essere confermate lunedì prossimo - l’elezione a tre sembra quasi certa: si tratta di un evento raro nella storia politica ticinese recente.

A Morcote c’è armonia

Stessa tipologia (elezione tacita del Municipio e addirittura del Consiglio comunale), molta più tranquillità. Ci spostiamo a Morcote, dove i cittadini non verranno chiamati alle urne ad aprile. Il Municipio si ripresenta in corpore e così quasi tutto il Legislativo. Giacomo Caratti (PLR) è stato riconfermato sindaco: «Tre anni fa l’Esecutivo era cambiato totalmente - ci spiega - e siamo ripartiti con un nuovo corso. La legislatura è però stata talmente breve che non abbiamo ancora potuto raccogliere ciò che abbiamo seminato dall'entrata in carica. Oltre a ciò lavoriamo in modo armonioso e senza screzi, tanto che ci è parso abbastanza naturale continuare così».

Aranno si è ritrovato corto

Ci sono poi altri tre Comuni del Luganese in cui si terrà un’elezione tacita e in cui l’elezione del sindaco non sarà combattuta. Sono, in altre parole, stati riconfermati Enzo Zanotti a Cademario, Davide Buloncelli a Isone e Antonella Notari a Neggio.

Discorso ancora differente ad Aranno, dove si veleggiava verso elezioni tacite ma un candidato si è inaspettatamente ritirato. Le elezioni sono state pertanto prorogate al 9 giugno ed entro il 22 aprile deve essere presentata almeno una lista completa, altrimenti il Comune rischierà la gerenza. Nell’ultimo triennio inoltre in Municipio vi è stato un discreto viavai. Il sindaco Stefano Magini vede però l'ipotesi gerenza come remota: per la ricerca di un nuovo candidato «è già quasi tutto a posto».

Resta che trovare candidati è faticoso e in prospettiva la soluzione è l’aggregazione. In questo senso - dopo un periodo di stop - il sindaco ci conferma che è stata riattivata la Commissione di studio per l’unione fra Bioggio, Aranno, Neggio e Vernate. L’obiettivo è la consegna del progetto definitivo entro un anno.

Chi saluta...

Nei comuni del Luganese dove si voterà, diversi sindaci non si ripresenteranno. Più del solito. In ordine di anzianità lasceranno la poltrona: Roberto Lurati (sindaco di Canobbio, in carica da 32 anni), Marco Balerna (Lamone, 20) Giovanni Bruschetti (Massagno, 20), Andrea Pellegrinelli (Capriasca, 16), Franco Citterio (Porza, 12) Angelo Geninazzi (Melide, 12), Matteo Patriarca (Pura, 12) Jean-Claude Binaghi (Val Mara e Maroggia prima, 8) e Alex Farinelli (Comano, 8).

...e chi differisce

In vista della costituzione del nuovo Comune di Lema, le elezioni sono state differite ad Astano, Bedigliora, Curio, Novaggio e Miglieglia. Comuni, che appunto, andranno a formare il nuovo ente pubblico.

In questo articolo: