A Sorengo porte chiuse al dottor Rey

LUGANO - I vertici della Clinica Sant'Anna di Sorengo e della GSMN Ticino SA prendono le distanze dal dottor Piercarlo Rey, il chirurgo che come noto è finito nei guai per aver amputato per errore i seni a una paziente nel 2014. Con una direttiva interna inviata ieri a tutti i medici e collaboratori del nosocomio, viene confermato che rimangono in vigore tutte le disposizioni già a suo tempo impartite che vietano al medico l'accesso ai locali operativi della struttura.
Nella missiva la direzione della Clinica Sant'Anna rende altresì noto di aver preso atto della recente decisione del Tribunale Federale di accordare l'effetto sospensivo al ricorso presentato dal dottor Rey contro la decisione del Dipartimento cantonale della sanità e della socialità. Di conseguenza il professionista potrà quindi svolgere attività di consultazione medica fino al termine della procedura in corso e attualmente pendente davanti al Tribunale amministrativo cantonale. A suo carico – prosegue la direzione – resta invece confermata l'interdizione da qualsiasi attività chirurgica.
Per evitare difficoltà di interpretazione, i vertici della Clinica e della GSMN Ticino SA hanno di conseguenza confermato ai dipendenti che operano a Sorengo, che restano in vigore tutte le disposizioni a suo tempo impartite che vietano al medico l'accesso ai locali operativi del nosocomio: «anche perché – si precisa nel documento – il dottor Rey non è più accreditato a svolgere attività medica presso la Clinica Sant'Anna».
Come si ricorderà ad inchiesta avviata e sospensione decisa dall'autorità cantonale, il chirurgo era entrato in clinica per «sostenere» una paziente e in quel frangente la direzione della struttura clinica era intervenuta e aveva denunciato subito il fatto al Medico cantonale.
Nel frattempo il dottor Rey avrebbe già ricevuto disdetta per il suo studio al Sant'Anna: contro la decisione il professionista avrebbe a sua volta inoltrato ricorso e della questione se ne parlerà quanto prima in Pretura. In ogni caso il medico dovrà comunque lasciare lo studio per la fine dell'anno in corso.