Locarno

A volte basta un pasto per non cadere nell’indigenza

A Casa Martini sempre attivo (con successo) il servizio da asporto gratuito – Sono diverse le famiglie che fanno capo alla prestazione riuscendo così ad arrivare a fine mese
I pasti da asporto di Casa Martini passano attraverso una finestra della solidarietà. ©CdT/Chiara Zocchetti
Barbara Gianetti Lorenzetti
Barbara Gianetti Lorenzetti
05.01.2021 06:00

I contenitori bianchi passano di mano in mano attraverso la finestra. Da un lato chi dà, dall’altro chi riceve. Un gesto semplice che, talvolta, segna il confine sottile fra l’indipendenza e l’indigenza. E sono tanti, in queste settimane, a far capo al servizio gratuito di pasti da asporto proposto ancora una volta del Centro di prima accoglienza e mensa sociale Casa Martini, aperto un anno fa in via Vallemaggia dalla Società mutuo soccorso di Locarno e da allora affidato alla Fondazione Francesco di fra Martino Dotta. La prestazione era già stata proposta durante la fase più acuta del lockdown di primavera, quando in molti si erano ritrovati improvvisamente senza entrate immediate. Ora che gli effetti della crisi economica si stanno acutizzando, Casa Martini è tornata ad offrire il servizio, avviato a inizio dicembre. «E con successo – spiegano al centro –. L’affluenza è variabile e dipende dai giorni. Ma le richieste si attestano regolarmente sulla ventina e, a volte, nel complesso, arriviamo a distribuire quotidianamente circa cinquanta pasti».

Un mezzo di prevenzione

Fra gli utenti regolari, anche diverse famiglie, per le quali la prestazione diventa un mezzo fondamentale di prevenzione per non dover ricorrere ad aiuti assistenziali. Pranzi e cene gratuiti (che si possono ancora ritirare fino al 15 gennaio, dalle 11.30 alle 12 e dalle 18 alle 18.30) permettono insomma di disporre a fine mese del necessario per poter pagare tutte le bollette. «In effetti – conferma lo stesso fra Martino – non a tutti siamo riusciti a fornire buoni spesa per Natale e questa prestazione rappresenta una valida alternativa».

Intanto – mentre il centro di accoglienza temporanea notturna ospita attualmente cinque persone – hanno avuto successo anche i momenti conviviali organizzati a Casa Martini nel periodo delle festività.