Sanità

Accordo provvisorio sulla Clinica Santa Chiara

Davanti al pretore siglata una «tregua» tra Moncucco e Swiss Medical Network per il controllo dell’istituto - Nominato un nuovo Cda
Sembra rasserenarsi il futuro della Clinica Santa Chiara di Locarno. ©CdT/Chiara Zocchetti
Mauro Giacometti
08.07.2021 21:57

Fumata grigia dopo l’udienza di conciliazione convocata dalla Pretura di Locarno per cercare di uscire dall’impasse azionario e gestionale della Clinica Santa Chiara. Ieri pomeriggio poco prima delle 14, le parti in causa, con i rispettivi rappresentanti legali, si sono incrociate all’ingresso del Palazzo dell’amministrazione cantonale in via della Posta, quindi sono state ricevute dal pretore aggiunto di Locarno Città, Luisa Delmué, che sta gestendo l’intricato dossier sulla vendita della clinica privata. Oltre sei ore di faccia a faccia davanti al giudice e, alla fine, è stato trovato un compromesso che dovrebbe garantire una «tregua» tra i due litiganti, la Clinica luganese Moncucco e il gruppo Swiss Medical Network.
Accordo transitorio

L’accordo assolutamente transitorio, in attesa che si chiariscano i contorni azionari, prevede che la gestione corrente della clinica locarnese sia affidata ad un nuovo consiglio d’amministrazione del quale faranno parte due membri nominati dalla Clinica Moncucco, uno indicato dal gruppo Swiss Medical Network e un commissario straordinario che sarà nominato dal pretore e che assumerà il ruolo di presidente del CdA.
Proposta accettata

La conferma dell’accordo in un comunicato arrivato in serata dal gruppo svizzero: «All’udienza abbiamo proposto un consiglio di amministrazione di transizione volto al rilancio della clinica composto da un commissario indipendente (designato presidente), due membri di Moncucco e uno di Swiss Medical Network. La proposta è stata accolta in modo costruttivo e siamo soddisfatti che per il bene della Clinica si possa ora dare avvio al suo rilancio. Ringraziamo la pretura di Locarno per il lavoro di mediazione. Il nostro obiettivo come azionisti di minoranza rimane sempre lo stesso ed è quello di contribuire al progetto con le nostre competenze in ortopedia e ginecologia-ostetricia, a beneficio di tutti i pazienti», si sottolinea nella nota.
I nomi ai vertici

Secondo nostre informazioni a far parte del nuovo CdA saranno Christian Camponovo (attualmente direttore generale della Moncucco) e Donato Cortesi (membro del consiglio di amministrazione della clinica luganese). Per quanto riguarda Swiss Medical Network scenderà in campo l’amministratore delegato del gruppo, Dino Cauzza. Per quanto riguarda la figura del commissario straordinario, che in qualità di presidente del CdA si assumerà dunque la responsabilità della gestione corrente della clinica, sembra sia stato fatto il nome di Antonio Ventura, della fiduciaria Antonini, colui che ha già ricoperto questo ruolo - sempre su nomina del pretore - all’indomani dell’assemblea del 14 maggio.
Tre mesi di impasse

Ricordiamo infatti che la contesa tra Clinica Moncucco e Swiss Medical Network era iniziata all’indomani della decisione adottata lo scorso 14 maggio, quando la maggioranza dei gli azionisti proprietari della Santa Chiara aveva avallato l’avvio di trattative per la vendita alla struttura luganese. Da quel momento, formalmente, la clinica è stata in mano a due consigli d’amministrazione. Uno espressione dalla Clinica Moncucco, che ha raccolto circa il 94% dell’azionariato e l’altro dai due medici, Maurizio Caporali e Adrian Sury, a loro volta azionisti e rappresentanti della «cordata» di minoranza della Swiss Medical Network (gruppo Genolier) che ha acquistato circa il 6% del capitale. Ora, dopo l’accordo sul nuovo consiglio d’amministrazione «unico» la data che potrebbe risultare decisiva è quella del prossimo 23 luglio, quando è stata convocata - e confermata - l’assemblea degli azionisti («vecchi» e «nuovi») della Clinica Santa Chiara SA.