Addio shopping natalizio: Globus chiude a ottobre

Niente shopping natalizio alla Globus di Locarno. Il grande magazzino, rimasto l’unico punto vendita in Ticino dello storico marchio svizzero e che non ha rinnovato il contratto d’affitto dello stabile che s’affaccia su Largo Zorzi, chiuderà infatti i battenti alla fine di ottobre. Ce lo conferma l’ufficio stampa della stessa Globus SA di Zurigo: «Il contratto di locazione scade alla fine del 2022, ma poiché per contratto siamo obbligati a ripristinare lo stabile nelle condizioni in cui l’abbiamo affittato, la chiusura deve avvenire entro la fine del prossimo mese di ottobre», ci dice Jan Lewerentz. La notizia della chiusura anticipata, però, arriva anche via lettera ai clienti. Una missiva firmata di persona dal CEO di Globus SA, Franco Savastano, con un titolo che non è proprio felicissimo: Grazie Locarno e benvenuti su Globus.ch. «Dopo 25 anni in Largo Zorzi a fine ottobre i grandi magazzini Globus di Locarno chiuderanno i battenti – scrive il CEO ai clienti -. C’è però molto tempo prima della chiusura. E comunque non sarà un addio definitivo: la buona notizia è che l’assortimento Globus rimane a vostra disposizione 24 ore su 24 su globus.ch, nonché nei nostri grandi magazzini fisici nella Svizzera tedesca e francese». Addio Ticino bello, dunque. E agli affezionati clienti della Globus di Locarno non resta che «cliccare» per gli acquisti online oppure recarsi a Zurigo o Ginevra per lo shopping in negozio.
Piano sociale ed impieghi
Oltre ai clienti, come detto avvisati recentemente della chiusura anticipata, anche la cinquantina di dipendenti ha ricevuto la disdetta del contratto di lavoro sei mesi prima e a partire dal prossimo 1° novembre. «Applicheremo il nostro piano sociale ai dipendenti che vorranno andare in prepensionamento. Tuttavia, stiamo valutando la possibilità di continuare a farli lavorare in un altro settore o altre filiali del gruppo. Siamo anche in contatto con altre aziende di vendita al dettaglio per vedere se è possibile ricollocare il personale del grande magazzino di Locarno», precisa Lewerentz. Secondo nostre informazioni, sarebbero meno di una decina le commesse che hanno optato per il pre-pensionamento e altrettante per le quali a tutt’oggi non ci sarebbe uno sbocco occupazionale. Il resto, una trentina di dipendenti in tutto, potrebbero trovare un’altra collocazione. Intanto prosegue anche il lavoro del gruppo Artisa che, all’indomani della notizia della «smobilitazione» di Globus a Locarno ha opzionato un diritto di compera dell’immobile. Secondo nostre informazioni, i tecnici e gli architetti del gruppo Artisa avrebbero già elaborato un progetto di rilancio in chiave commerciale, residenziale e turistica del complesso di Largo Zorzi, sottoponendolo all’attenzione del Municipio e della Commissione del centro storico.
Progetto in visione
«Confermo che il gruppo Artisa ci ha presentato la propria visione – ci dice Nicola Pini, capodicastero Sviluppo economico e territoriale e presidente della Commissione del centro storico -. Ma abbiamo anche cercato una mediazione con il gruppo Globus per cercare di evitare la chiusura di un grande magazzino che è nella storia di Locarno, oltre che rappresentare un importante datore di lavoro. Con il sindaco Scherrer e il collega Giovannacci abbiamo incontrato il CEO di Globus, illustrandogli gli sviluppi di tutto il comparto (progetto Nouvelle belle époque) e Santa Caterina, con il futuro inserimento in quest’ultimo del Museo di storia naturale, in modo che potesse rendersi conto delle potenzialità del grande magazzino in un contesto di centro storico che si sta evolvendo verso un salotto d’incontro, commerciale e culturale di grande attrazione. Abbiamo anche cercato di metterlo in contatto con i potenziali futuri proprietari, ma Globus, al contrario di quanto ci aveva inizialmente assicurato, non ha invece mostrato nessun interesse», dice amaramente Pini.