«Affare Modigliani», scatta la querela

Un nuovo tassello si aggiunge al caso degli Archivi di Amedeo Modigliani. Il proprietario rivendicatosi degli Archivi Christian Parisot ha infatti «sporto querela e denuncia penale a seguito delle affermazioni contenute nell’articolo dell’Ansa ‘Archivi Modigliani sotto sequestro in Svizzera’, attribuite a tali Dania Mondini e Claudio Loiodice». Lo conferma l’avvocato Pierluigi Pasi, legale in Svizzera del prof. Parisot. L’articolo in questione, pubblicato lo scorso 3 luglio, riporta dichiarazioni della giornalista Dania Mondini e del criminologo Claudio Loiodice, autori del libro-inchiesta «L’affare Modigliani». Secondo Mondini e Loiodice, gli «Archivi di Amedeo Modigliani sono da metà maggio sotto sequestro dell’autorità giudiziaria del Canton Ticino. Finalmente il materiale che è giunto in Svizzera dopo essere stato indebitamente sottratto allo Stato italiano è al sicuro nelle mani di un autorità governativa», si legge nell’articolo. La giornalista e il criminologo hanno inoltre riferito all’agenzia di informazione che: «Gli Archivi nel 2006 erano stati ceduti al patrimonio nazionale italiano dalla nipote e unica erede di Amedeo Modigliani, Laure Nechtschein, come risulta da documenti che abbiamo acquisito presso la Soprintendenza. Con un accordo sospetto tra Christian Parisot e la mercante d’arte Mariastellina Marescalch gli Archivi erano poi definitivamente ‘volati’ all’estero». Secondo l’Ansa, la polizia cantonale avrebbe bloccato gli Archivi di Modigliani presso il porto franco di Ginevra.