Agitazione alla CPC di Lugano

LUGANO - Chiedono un piano sociale i ventisette dipendenti della CPC (Banca Credito Privato Commerciale) di via Zurigo a Lugano finita in liquidazione in seguito alla mancata fusione con la Heliting di Agno. Come noto la decisione è stata presa negli scorsi mesi dal proprietario, il Banco di Desio e della Brianza, che in tutto questo tempo non ha ancora provveduto a rispondere alle richieste. Gli impiegati, quasi tutti domiciliati nel Luganese, sono seriamente preoccupati per il loro futuro professionale ed economico, e consci che comunque il loro posto è destinato a sparire. Oggi hanno manifestato davanti alla sede della banca chiedendo al liquidatore di non dover pagare per delle scelte che non competono loro e il rispetto delle norme contrattuali.
L'agitazione, è stata sostenuta dall'Associazione svizzera impiegati di banca (Asib) che ha approfittato dell'occasione per lanciare un monito a tutti gli istituti di credito attivi sulla piazza finanziaria ticinese ricordando loro la necessità di rispettare le responsabilità assunte anche in ambito sociale.