Edilizia

Agno pianifica e chiude a nuovi centri commerciali

A dieci anni da quando oltre tremila persone si attivarono chiedendo di bloccare l’inserimento di nuovi grandi generatori di traffico, il Comune presenta la sua idea per l’area che comprende Migros e il World Trade Center - Dove sorge l’ex hotel La Perla si pensa a una nuova struttura alberghiera
© Ti-Press/Galli
Federico Storni
16.06.2020 06:00

Esattamente dieci anni ad Agno 3.126 persone firmavano una petizione per chiedere che Coop e Migros abbandonassero i loro progetti di costruire nuovi centri commerciali in zona aeroporto (la seconda sul terreno dell’ex hotel La Perla, che sarebbero stato demolito), nonché un terzo progetto residenziale. A maggio 2010 la questione finì d’urgenza sui tavoli del Consiglio comunale, il quale chiese al Municipio di «mettere in atto tutte le misure necessarie per evitare l’aggravamento della situazione attuale e per escludere la realizzazione di nuovi generatori di traffico». Ne seguì, a ottobre, l’istituzione di una zona di protezione per ripensare la pianificazione dell’area, cosa che comportò il ritiro o il respingimento delle domande di costruzione negli anni successivi. Dieci anni dopo, al termine di un iter lungo e partecipato, Agno è pronta a raccogliere i frutti di questo ripensamento, concretizzatisi nella variante di Piano regolatore del comparto Monda Bolette, su cui sarà presto chiamato ad esprimersi in primo luogo il Consiglio comunale, e poi il Cantone per il suo esame.

Attenzione al traffico

Parliamo di pianificazione, dunque di possibilità, di cosa si potrà e non si potrà fare. Non di quello che certamente si farà. Per contro, la variante definisce qualcosa che di certo non potrà essere fatto: l’inserimento nell’area di grandi generatori di traffico, proprio come chiesto dieci anni fa. Non solo, chi potrà e vorrà construire, dovrà anche presentare un piano di mobilità. Questo, si legge nel messaggio municipale, «servirà a evidenziare come organizzare e gestire la mobilità di tutti i gruppi di utenti (dipendenti, residenti, visitatori, clienti) nell’intera area». «Nondimeno - continua - bisogna citare la promozione della mobilità lenta con la realizzazione di percorsi pedonali collegati ai diversi comparti e ai mezzi di trasporto pubblico. I posteggi dovranno essere mascherati e integrati all’interno dei volumi».

I dettagli, a grandi linee

Per capire a grandi linee cosa preveda la variante, possiamo fare riferimento alla foto sopra, che mostra la situazione attuale. Partiamo da destra - fuori dallo scatto - dall’ex hotel La Perla (già in parte demolito). Nell’area, previo il mantenimento di spazi liberi di valenza pubblica, «si ritiene ragionevole inserire una destinazione alberghiera e turistica di accoglienza a supporto dell’area lavorativa». L’edifico che ospita la Migros dovrà rimanere com’è (vedi box), mentre quello che oggi ospita il «Do it + Garden» potrebbe venire demolito per far spazio a cinque nuovi volumi che si sviluppano parallelamente al World Trade Center e che potranno essere alti quanto gli edifici che già circondano la torre del WTC. Dove adesso si trova il parcheggio a uso della Migros potrebbe invece sorgere un volume rettangolare parallelo alla strada (occupando all’incirca le prime tre file di parcheggi nella foto). Proseguendo parallelamente al WTC, ma sull’altro lato della strada (il prato in alto a sinistra che in estate è solito ospitare le giostre) potranno trovare spazi nuovi volumi nella metà sinistra. Nella metà a destra, invece, è prevista la possibilità di insediare un nuovo giardino (il Comune ha già un accordo in questo senso con i proprietari per la cessione gratuita dei terreni, che il Legislativo deve ratificare). In generale, per il blocchi descritti, sarà necessario stilare Piani di quartiere per poter costruire. Quanto detto sommato, il Municipio ritiene che «la proposta permetta uno sviluppo armonioso e di qualità, tenendo conto delle necessità pubbliche e private, e ponga le basi per un’integrazione con la zona lago a sud e con l’area di svago dei Prati Maggiori a nord».