Airlight, il buco è milionario

Depositata ieri la graduatoria dei creditori della società anonima fallita a fine agosto 2016 - Intanto lo Stato ha pagato quattro mesi di stipendi ai dipendenti
L'azienda prometteva bene, ma poi c'è stato il tracollo.
Alan Del Don
09.05.2017 05:00

BIASCA - È una voragine milionaria quella che a fine agosto 2016 ha portato al fallimento la Airlight Energy Manufacturing SA di Biasca e al licenziamento di una trentina di dipendenti. È quanto appreso dal CdT (la cifra corretta, naturalmente, è impossibile conoscerla) dopo che ieri sono stati depositati all'Ufficio dei fallimenti a Bellinzona la graduatoria e l'inventario della società attiva dal 2007 nel settore delle energie rinnovabili. I creditori potranno ora prendere visione della graduatoria (che non è altro che il quadro completo dei passivi) ed eventualmente contestarla davanti all'autorità giudiziaria competente entro 20 giorni.

Se così non fosse essa verrebbe considerata riconosciuta e pertanto l'iter proseguirebbe con la vendita all'asta o per trattativa privata dei beni dell'azienda e con la stesura dello stato di ripartizione dei fondi raccolti e del conto finale nonché con la chiusura della procedura. Prima di arrivare a quest'ultimo punto, però, ci vorranno ancora alcuni mesi. Di sicuro non prima del 2018.

Sta dunque lentamente per calare il sipario sull'Airlight Energy Manufacturing SA, una ditta che in un decennio aveva investito almeno 120-140 milioni di franchi in attività di ricerca e di sviluppo per cercare di essere vincente non soltanto sul mercato nazionale ma anche nel resto dell'Europa e nel mondo. 

 

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