Cevio

«Aiutateci a realizzare il nostro sogno del Lido Alpino Vallemaggia»

Avviata la raccolta fondi per la costruzione dell’infrastruttura balneare sulle «ceneri» della piscina di Bignasco - Wanda Dadò: «Contiamo sulla generosità di fondazioni e privati per raccogliere i 3,4 milioni di franchi che ci mancano»
Destagionalizzazione e valorizzazione delle risorse locali sono le parole d’ordine del progetto. © Comune di Cevio
Spartaco De Bernardi
28.10.2025 15:05

Salute, divertimento, relax e contatto rispettoso con la natura. Questi quattro ingredienti essenziali per un’offerta turistica vincente compongono la ricetta del Lido Alpino Vallemaggia che il Comune di Cevio intende inaugurare nella stagione 2029-2030. Una struttura balneare che rappresenta «un atto di responsabilità verso il futuro della nostra comunità e un segnale concreto di fiducia nella vitalità della Vallemaggia», dichiara compatto il Municipio nel ridare slancio ad un progetto che ha mosso i primi passi nell’ormai lontano 2011 quando si parlava del futuro Centro ricreativo e turistico. «Questo progetto è vitale per il futuro non solo di Cevio ma di tutta la valle», ribadisce al CdT la sindaca Wanda Dadò, che aggiunge: «Ora si tratta di accelerare per recuperare il tempo che gioco forza si è perso a causa della tragica alluvione della scorsa estate». L’ambizioso obiettivo che si è dato l’Esecutivo di Cevio è infatti quello di inaugurare il Lido alpino per la stagione 2029-2030.

Due vasche coperte e una SPA

Il progetto del Lido Alpino, riconosciuto come strategico nell’ambito del Piano di indirizzo (o Masterplan) 2016-2030 dell’Alta Vallemaggia, si prefigge di contribuire a rafforzare l’attrattiva della regione attraverso la destagionalizzazione e la valorizzazione delle risorse locali. Prevede una struttura balneare con due piscine coperte e riscaldate, una per nuotatori delle dimensioni di 25 metri per 13, e una per bambini (4 metri per 4). Le due vasche saranno affiancate da un piccolo centro benessere (SPA) con sauna, bagno turco, doccia di contrasto, vasca con idromassaggio e zona relax. Non mancherà poi uno spazio dedicato alla ristorazione, che comprende una sala interna con circa 30 posti a sedere e una terrazza esterna con ulteriori 50 posti.

Spazio anche per i camper

Particolare attenzione è data anche all’area antistante il futuro Lido Alpino Vallemaggia. Il progetto contempla la realizzazione di un grande spazio alberato dotato di 30 posti di stazionamento per camper e i necessari servizi appositamente pensati per i fruitori dell’area. Il tutto inserito in un’area verde di oltre 3.500 metri quadrati con diverse opere finalizzate a un utilizzo di tipo ricreativo, fra le quali un parco giochi e un’area relax dotata di sdraio e ombrelloni. La progettazione di massima affidata all’architetto spagnolo Daniel Fraile Ortiz, vincitore del concorso internazionale indetto nel 2021 «garantisce la piena integrazione nel contesto naturale del paesaggio di pregio in cui sorgerà la struttura», rammenta il Municipio. Tutto molto bello, ma anche molto costoso. L’investimento preventivato - con un’approssimazione che attualmente è ancora del 20% in più o in meno - ammonta a 9 milioni di franchi. Il Cantone ne metterà 4,5, avendo già espresso il proprio supporto all’iniziativa, nonché riconosciuto le condizioni necessarie per un aiuto ai sensi della politica economica regionale e di altri contributi settoriali. La restante quota sarà finanziata nella misura di 800 mila franchi dalla Fondazione Vallemaggia Territorio Vivo, di 250 mila dalle Officine idroelettriche della Maggia SA (Ofima), di 25 mila dall’Organizzazione turistica Lago Maggiore e Valli e di altrettanti dalla Fondazione Turismo Lago Maggiore. Rimane dunque scoperto un importo pari a 3,4 milioni franchi che il Municipio di Cevio si augura di riuscire ad incamerare grazie alla campagna di raccolta fondi che ha deciso di lanciare in questi giorni. Tutte le informazioni e le coordinate bancarie per effettuare i versamenti si trovano sul sito www.lidoalpino.ch.

«Tutti possono contribuire»

«Le ingenti spese cui dovremo far fronte per il ripristino dei danni dell’alluvione - rileva la sindaca - non ci lasciano molti margini di manovra se non quello di fare ancora appello alla generosità di chi ha a cuore il futuro dell’Alta Vallemaggia. Invieremo il dossier a varie fondazioni che con il loro contributo ci aiuteranno a raccogliere la somma necessaria. Ma chiunque e con qualsiasi somma potrà partecipare alla realizzazione di questo progetto che per noi, lo ripeto, è vitale». La struttura multifunzionale è infatti destinata a favorire il rilancio turistico della regione. Rappresenta inoltre un’opportunità di aggregazione e socializzazione per la popolazione residente, favorendo anche sinergie con le scuole, il centro sociosanitario e altre attività locali. Insomma, il Lido Alpino Vallemaggia è un tassello indispensabile per lo sviluppo economico e la valorizzazione del territorio.