Molino nuovo

Al campetto di via Mola bisogna dribblare i sassi

Auto parcheggiate, barriere metalliche, scavi, mucchi di sabbia e porte da calcio arrugginite - Alcuni abitanti lamentano l’impatto del cantiere scolastico sull’area di svago - Zanini Barzaghi: «Critiche fondate»
Ancora un po’ di pazienza, ma i palloni torneranno a insaccarsi nella rete. © CdT/Chiara Zocchetti
Marco Ortelli
08.04.2021 19:39

Via Mola. Molino Nuovo. Campetto di calcio e di pallacanestro. I giovani del quartiere - di allora e di oggi - sono passati quasi tutti da qui per giocare interminabili partite di calcio, basket e hockey su... cemento.

E nell’aprile del 2021? Alcune lamentele ricevute dagli abitanti della zona ci hanno portato a compiere una perlustrazione della zona: ed ecco aprirsi davanti agli occhi il cantiere che ha preso avvio il 24 giugno 2019 e che prevede la realizzazione, in via Ferri, di un nuovo edificio per la scuola dell’infanzia, il riordino dei campi rionali in via Mola e le opere di manutenzione dello stabile Bossi, edificato nel 1934, per un investimento complessivo di circa 14 milioni di franchi.

Se i lavori per la scuola stanno procedendo secondo i piani, i campetti rionali (parco giochi a parte, rimesso transitoriamente a nuovo e frequentato da bambini accompagnati da genitori e nonni) sventrati dalle ruspe a fine 2019, si trovano ancora in uno stato di ‘abbandono’, tra mucchi di terra, auto parcheggiate, buchi, ferri.

In un tale contesto, in questi giorni di vacanze scolastiche, abbiamo scorto alcuni bambini palleggiare e destreggiarsi alla bell’e meglio, magari immaginando di essere Zlatan Ibrahimovic o, con un sogno più a portata di mano, il fantasista del FC Lugano Mattia Bottani.

Da questo sguardo è così scaturita una domanda. Bambini e giovani quando potranno finalmente tornare a sognare e a divertirsi all’aria aperta sui nuovi campi rionali che si affacciano su via Mola?

Per Cristina Zanini Barzaghi, capodicastero Immobili della Città, da noi contattata, «le lamentele giunte dal quartiere sono ben fondate e condivisibili».

«Siamo tutti confrontati con la situazione difficile della pandemia, in particolar modo i bambini. Purtroppo, i cantieri scolastici richiedono del tempo per essere completati. Specialmente in contesto urbano e vicino alle scuole esistenti è indispensabile garantire sempre la sicurezza nei dintorni visto che spesso ci sono anche importanti lavori negli spazi esterni».

Si pensi, in tal senso, che i lavori in corso hanno portato alla demolizione e al rifacimento della cabina di trasformazione delle AIL, che alimenta quasi tutto il quartiere di Molino Nuovo. A ciò si è aggiunta la realizzazione del pozzo di captazione dell’acqua di falda nel lato nord-est: un pozzo che serve alla produzione di calore e al raffrescamento della nuova scuola dell’infanzia.

Per tornare ai campetti per la pratica di calcio e pallacanestro, quando torneranno a essere nuovamente agibili?

Zanini Barzaghi invita a portare ancora un po’ di pazienza. «Nell’estate ci sarà il trasloco di quattro sezioni di scuola dell’infanzia nel nuovo edificio. In seguito si demoliranno i prefabbricati, si realizzerà la seconda tappa dell’edificio e si procederà con la ristrutturazione dello storico asilo Bossi. I campetti verranno eseguiti nella fase finale del cantiere. Non saranno purtroppo agibili ancora per almeno un anno».

Nel frattempo, per i bambini e i giovani del quartiere, nelle vicinanze di via Mola sono comunque disponibili sia il campo delle scuole elementari di Molino Nuovo, sia l’area verde che circonda Casa Serena.