Locarnese

Al via l'aggiornamento del Piano di approvvigionamento idrico

Il progetto sarà posto in consultazione ai Comuni interessati entro 24 mesi circa e, successivamente, avverrà la ratifica da parte del Consiglio di Stato che costituirà la base legale per il sussidio delle nuove opere
Red. Online
07.11.2024 13:44

Il Dipartimento del territorio, tramite l’Ufficio della protezione delle acque e dell’approvvigionamento idrico, ha deciso di aggiornare il Piano cantonale di approvvigionamento idrico del Locarnese (PCAI-LOC). Lo rende noto lo stesso Dipartimento con un comunicato. Il PCAI, leggiamo, «è uno strumento di pianificazione dinamico ed è prassi che venga aggiornato regolarmente, affinché mantenga la sua efficacia e attualità nel contesto dell’approvvigionamento idrico, in costante evoluzione anche a causa dei mutamenti climatici in atto».

La revisione del PCAI-LOC «interessa otto Comuni del Locarnese (Ascona, Brissago, Locarno, Losone, Muralto, Orselina, Ronco sopra Ascona e Terre di Pedemonte) e si prefigge di aggiornare le opere necessarie a collegare gli acquedotti comunali su scala regionale. Gli obiettivi specifici sono quelli di ridistribuire tra i Comuni le eccedenze idriche, ridurre i consumi energetici e migliorare la sicurezza dell’approvvigionamento nel caso in cui una o più fonti risultino compromesse in seguito a eventi siccitosi (come nel 2022), a inquinamenti o a incidenti».

Questa pianificazione ad ampio raggio «consente di razionalizzare le infrastrutture degli acquedotti e uniformare le zone di pressione, ottimizzando anche gli oneri gestionali. Va inoltre sottolineata l’apertura del PCAI-LOC verso i PCAI limitrofi delle Centovalli e del Piano di Magadino a suggello di una strategia non sono sovracomunale, ma anche sovraregionale».

Il progetto sarà posto in consultazione ai Comuni interessati entro 24 mesi circa e, successivamente, avverrà la ratifica da parte del Consiglio di Stato che costituirà la base legale per il sussidio delle nuove opere.