"Alain ti dava anche l'anima"

VALLE MALVAGLIA - «Dava l'anima per tutti. Vedeva sempre il positivo nel prossimo. Una grande persona. Quanto successo è una disgrazia. Ci mancherà tantissimo». Patrick Lobsiger di Camorino, presidente del MTB Boboteam, ha assistito impietrito sabato pomeriggio alla morte dell'amico Alain Buisson in Valle Malvaglia, caduto per circa 200 metri mentre era in sella al suo rampichino in zona «Ca del Cucco» (ad oltre 1.500 metri di altitudine, sopra l'antico nucleo di Germanionico). La vittima, 57.enne svizzero di origini francesi, risiedeva con la famiglia a Riva San Vitale. A nulla è purtroppo valso l'intervento della Rega: l'uomo è morto sul colpo a causa delle ferite riportate. Quella che doveva essere un'escursione per testare un nuovo percorso si è trasformata in tragedia. La comitiva, composta da sei persone unite dalla passione per le due ruote, era salita la mattina da Malvaglia (frazione di Serravalle). Dopo due ore il gruppo si era fermato per mangiare. Appena ripartito, verso le 13.40, l'incidente fatale, capitato su un «tratto largo e facile», puntualizza il nostro interlocutore. L'uomo ha improvvisamente perso il controllo della bicicletta finendo in una scarpata (il prato era molto scivoloso) dopo essere rotolato diverse volte. L'inchiesta di polizia dovrà chiarire le cause del decesso: disattenzione? Malore? Un sasso che gli ha fatto perdere l'equilibrio? Guasto tecnico? Ogni ipotesi al momento resta aperta. Il mezzo è sotto sequestro.
Padre di tre figli e da poco diventato nonno, Alain Buisson era una persona benvoluta a Riva San Vitale, paese dove viveva da anni (era nato in Francia, a Roche-La-Molière). Nel paese del Mendrisiotto la vittima si era fatta apprezzare dalla comunità per cordialità, bontà ed altruismo. Era attivo anche nel locale carnevale in qualità di vicepresidente.