Carcere

«Alla Farera siamo vicini al limite»

Nel 2021, in controtendenza rispetto ai dati nazionali, la struttura potrebbe raggiungere la capienza massima
© CdT/Chiara Zocchetti
Martina Salvini
27.04.2021 18:30

Attualmente, nel carcere giudiziario della Farera sono incarcerate 71 persone, mentre alla Stampa e allo Stampino ve ne sono 166. Nel 2020, la presenza media è rimasta attorno alle 160 persone nelle strutture penali (Stampa e Stampino). Nel carcere giudiziario è stata invece di 58 persone. «Si tratta però di un anno pandemico - evidenzia Stefano Laffranchini, direttore delle strutture carcerarie ticinesi - nel quale è stata registrata una netta diminuzione». Per contro, le proiezioni per il 2021 indicano 160 detenuti nelle strutture penali, ma ben 80 nel carcere giudiziario. «Il Ticino è quindi in controtendenza rispetto ai dati nazionali a causa di alcune importanti inchieste legate al traffico di stupefacenti che hanno riempito il carcere giudiziario».

Parlando dell’occupazione delle strutture ticinesi, il direttore Laffranchini sottolinea come la Stampa rimanga «sempre stabilmente piena». «Abbiamo un po’ di agio nella sezione aperta, dove però non possono essere collocate tutte le tipologie di detenuti, ad esempio non può entrarvi chi presenta rischio di fuga o di recidiva. Il carcere giudiziario, che ha una capienza massima di 88 posti, si sta invece riempiendo».

Il calo in Svizzera

Se in Ticino i detenuti sono in aumento, i dati svizzeri indicano invece un calo. A fine gennaio, erano 6.316 le persone nelle strutture carcerarie della Confederazione. Si tratta del numero più basso registrato dal 2011, con un calo dell’8,4% rispetto allo scorso anno. La maggior parte dei detenuti (65%) sta scontando una pena o eseguendo una misura (esecuzione anticipata compresa), mentre 1.986 persone (31%) si trovavano in carcerazione preventiva o di sicurezza e 235 persone (4%) erano in carcere per altre ragioni. La proporzione di persone detenute è pari a 73 ogni 100.000 abitanti, stando ai dati sulla privazione della libertà pubblicati ieri dall’Ufficio federale di statistica (UST). L’85,4% dei 7397 posti disponibili nei 92 istituti di privazione della libertà era occupato. Il numero di posti vacanti non era mai così alto dal 2003, precisa l’UST. Nonostante una riduzione del numero di istituti tra il 2020 e il 2021, la capacità totale di questi ultimi è aumentata di 24 unità.

Nel 2020 il numero di giorni di detenzione passati in istituti penitenziari è diminuito dell’8% rispetto all’anno prima. In media le persone in detenzione erano 6.277 al giorno (2019: 6845 persone), mentre il numero totale di incarcerazioni è diminuito del 13,4%, passando da 47.588 nel 2019 a 41.224 nel 2020. Il 31 gennaio scorso erano 1.986 le persone in carcerazione preventiva o di sicurezza, in aumento del 4,4% rispetto all’anno prima. È invece diminuito il numero di detenuti per tutte le altre forme di privazione della libertà. Il calo varia dal 10% per l’esecuzione di pene o misure al 57% per le misure coercitive ai sensi della legge federale sugli stranieri.