Motori

Alla fine il Rally del Ticino farà tappa in Malcantone

Malgrado l’opposizione di Alto Malcantone, la Sezione della circolazione ha «benedetto» il percorso proposto dagli organizzatori - Anche Breggia era contraria, e la manifestazione non toccherà la valle di Muggio
©CdT
Federico Storni
13.08.2024 22:45

IlComune di Breggia aveva detto no al passaggio del Rally del Ticino sul proprio territorio e il Rally del Ticino non passerà da Breggia. Il Comune di Alto Malcantone ha parimenti detto no, ma il Rally passerà da Alto Malcantone. Così ha deciso la Sezione della circolazione in una decisione sì impugnabile, ma che non avrà effetto sospensivo. In altre parole, il percorso della 26.esima edizione del Rally, prevista il 27 e 28 settembre, è deciso.

La porta sembrava chiusa

Che la corsa motoristica passi per Alto Malcantone non era affatto scontato (A fine maggio laRegione scriveva: «Salta il percorso in alta valle: basta il rifiuto di uno dei Comuni per far saltare il percorso proposto dagli organizzatori»). Ma se a Breggia il preavviso municipale negativo è stato sufficiente, ad Alto Malcantone no. Il perché ce lo spiega il presidente del comitato organizzativo Massimo Beltrami: «Gran parte della prova speciale che prevedevamo in valle di Muggio si svolgeva in territorio di Breggia, quindi abbiamo deciso di non insistere. La prova speciale malcantonese invece si sviluppa solo in piccola parte sul territorio di Alto Malcantone, peraltro in una zona con una sola casa e senza precludere le vie d’accesso a tutto il Comune: dal nostro punto di vista c’erano tutti i presupposti per approvare il tracciato e tanto abbiamo chiesto alla Sezione della circolazione».

La decisione

Quest’ultima ha effettivamente assecondato, con decisione formale del 9 agosto, la richiesta degli organizzatori. La SC è competente per il rilascio del permesso per svolgere la manifestazione. Organo di ricorso è invece il Consiglio diStato.

Nel decisione si intravede il ragionamento decisionale della SC. Questa ha infatti chiesto per e-mail il 5 agosto (con richiamo il giorno dopo) al Municipio di Alto Malcantone di meglio spiegare la sua contrarietà alla gara, «in assenza di argomentazioni dettagliate al riguardo», non ritenendo sufficienti quelle esposte dal vicesindaco Giorgio Panzera sempre a laRegione. L’Esecutivo ha risposto il 6 agosto, affermando che «preferisce non rilasciare informazioni relative al motivo della decisione». Da noi contattato per capire il perché di questa risposta e se il Municipio intenda impugnare la decisione della SC, Panzera riferisce che, lunedì in seduta, l’Esecutivo ha deciso di non rilasciare dichiarazioni al riguardo. Stando a nostre informazioni all’origine della chiusura vi sarebbe una sorta di protesta a seguito della percezione di non avere davvero voce in capitolo sulla decisione finale, malgrado il diniego.

Nuovi vecchi percorsi

Il Rally del Ticino non è nuovo a opposizioni, spesso di principio. Queste sembravano però essersi placate negli ultimi anni. Quest’edizione, afferma Beltrami, è stata più complicata per il fatto di aver provato a (ri)portare il Rally su nuove strade. La tappa malcantonese era infatti assente da tempo.