Cantieri

Alla stazione di Lugano spunta un grande ponte

È temporaneo e servirà a mantenere fluida la viabilità durante la costruzione del nuovo sottopasso pedonale di Besso - Quello vecchio invece verrà chiuso definitivamente domenica - Intanto è stata pubblicata la domanda di costruzione per tramutare l’ex parcheggio in un parco
© CdT/Gabriele Putzu
Federico Storni
18.02.2022 06:00

Sono passati poco più di cinque anni da quando si era inaugurata in pompa magna la «Terrazza del Ticino»: il nuovo atrio della stazione FFS di Lugano, dopo oltre due anni e mezzo di lavori. Qualcuno avrebbe potuto pensare che - di conseguenza - per un po’ di cantieri nella zona non se ne sarebbero più visti, ma come ben sapevano gli addetti ai lavori, il nuovo atrio non era che una tappa del processo di rinnovamento dell’area, che dopo l’aumento di capacità dovuto ad AlpTransit e alla galleria di base del Monte Ceneri, presto dovrà accomodare anche il tram-treno una sessantina di metri più sotto e un nuovo nodo intermodale del trasporto pubblico (lato Besso). Il cantiere è cominciato negli scorsi mesi e si protrarrà ancora per diversi anni. O, meglio: i cantieri. Perché nell’area sono attivi, oltre alle FFS, anche il Cantone e la Città. E, data la complessità delle opere e il potenziale impatto sugli utenti dell’area, i tre Enti stanno rilasciando regolari aggiornamenti sul prosieguo dei lavori.

L’ultimo è stato diffuso ieri, e riguarda in particolare il sottopasso pedonale di Besso, la nuova viabilità sul piazzale di Besso e l’allestimento di un parco temporaneo al posto dell’attuale parcheggio ex Pestalozzi, ormai chiuso da qualche settimana.

Chiuso per sempre

La novità riguardante il sottopasso pedonale di Besso è perlopiù simbolica. Domenica ne verrà infatti chiuso l’accesso dal parco del Bertaccio, ma da Besso non è già più accessibile da oltre un mese. Sparirà quindi per sempre alla vista dei luganesi e di chi transita nell’area. Sparizione necessaria per fare spazio al collegamento tra la stazione e il tram-treno e per inserire - lato Besso - il nodo intermodale del trasporto pubblico su gomma. Nel frattempo si sta peraltro costruendo un nuovo sottopasso, spostato più in là di qualche metro. Costruzione che costringerà tra l’altro a spostare di trenta metri quest’estate il deposito di servizio a nord del fabbricato viaggiatori sul Piazzale stazione. Deposito (l’edificio grigio nella foto) che gode di una tutela a livello cantonale e che verrà poi rimesso all’incirca al suo posto al termine dei lavori. In futuro - ci fanno sapere le FFS - ospiterà spazi commerciali e di servizio per le FFS stesse. Oltre a ciò la costruzione del nuovo sottopasso ha portato alla posa, in corso in questi giorni, di un ponte provvisorio per mantenere fluida la viabilità. Lì transitano infatti i bus e i pedoni.

Viabilità al piazzale di Besso

E a proposito di viabilità, a inizio marzo si completeranno i lavori in quest’ambito nei pressi del piazzale di Besso. L’area di cantiere per i lavori del nuovo sottopasso ha infatti comportato la modifica della geometria delle corsie che da via Besso e da via Manzoni permettono di raggiungere, nelle due direzioni, via Sorengo e via Basilea. In parallelo vi sarà anche una nuova via d’accesso all’ecopunto ex Pestalozzi che resterà in servizio per tutta la durata del cantiere. Con questo intervento si completano anche le azioni a favore della mobilità lenta: sul piazzale di Besso sono stati realizzati nuovi camminamenti per pedoni e un nuovo passaggio pedonale tra il piazzale di Besso e la stazione.

Il verde temporaneo

Novità, infine, per la creazione di un parco temporaneo al posto del parcheggio ex Pestalozzi. La relativa domanda di costruzione è in pubblicazione in questi giorni e, salvo intoppi, i lavori inizieranno nei prossimi mesi. Dopo la rimozione di una parte della superficie in asfalto di circa 1.150 m² (su un totale di 1.880 m²), si procederà a un inverdimento per dare origine «a una pavimentazione verde permeabile a favore della biodiversità». Verranno mantenuti sostanzialmente tutti gli alberi presenti sull’area del posteggio e, dove possibile, saranno piantati nuovi alberi e aiuole di piante perenni. Anche gran parte delle piante e degli arbusti che erano presenti nei giardinetti di Besso sono stati mantenuti e spostati in altre aree verdi della Città e nel vicino parco Lucerna, di proprietà del Cantone, di cui è prevista in futuro l’apertura al pubblico.

Non è invece fattibile lo spostamenti di due faggi, « a causa di insormontabili difficoltà tecniche e della scarsa probabilità di sopravvivenza delle piante stesse». In particolare, in corrispondenza delle due piante sono previsti la scala di uscita e i due ascensori del nuovo sottopasso e, inoltre, in futuro, sarebbero anche in conflitto con il previsto nuovo terminal bus e i nuovi percorsi viari e per la mobilità lenta. Sull’opportunità (o possibilità) di spostare le piante erano stati effettuati studi definiti come approfonditi.