Altri 20 milioni per la scuola

Dagli anni Sessanta, quando è stato edificato il corpo principale delle Elementari, al 2043 con la prospettata riorganizzazione viaria. Il comparto scolastico di Cadenazzo è, giocoforza, in continua evoluzione. I prossimi due decenni, però, sono destinati a cambiare il volto delle infrastrutture esistenti con la realizzazione, altresì, di impianti ex novo come la palestra e la mensa per un investimento di 20 milioni di franchi. Sarà, insomma, «il» cantiere (o perlomeno uno dei principali) per antonomasia sul tavolo del Municipio. Che ha appena trasmesso al Legislativo, che lo discuterà il 14 ottobre, il messaggio con la richiesta di credito di 300 mila franchi per il concorso di progettazione.
L'acquisto del terreno
Non solo. Al plenum si chiede inoltre di stanziare 1,8 milioni per l’acquisto di un terreno confinante di oltre 1.100 metri quadrati (sul quale sorge una casa, i cui proprietari si son detti pronti a cedere il fondo al Comune), indispensabile per «disporre di sufficienti spazi per poter procedere con i necessari interventi di risanamento e ampliamento». In attesa della demolizione - ipotizzata per il 2028 - l’abitazione potrebbe ospitare la biblioteca comunale.

Allievi in costante aumento
Le esigenze scolastiche sono mutate. Vuoi per la didattica e vuoi per la crescita demografica. Attualmente vi sono 89 bambini all’asilo (per cinque sezioni) e 163 allievi (10 sezioni da, in media, 17 alunni rispetto al numero massimo di 25) alle Elementari. Le previsioni indicano, per il lustro a venire, un aumento importante dei primi (a tal punto da richiedere una sezione aggiuntiva) e lieve dei secondi.
«Le attuali aule offrono uno spazio limitato. Questo aspetto influisce anche sulla possibilità di svolgere attività pratiche diverse dalle modalità di insegnamento tradizionali (...). Già con classi di oltre 20 alunni si riscontrano difficoltà nell’organizzare attività che richiedono movimento o l’uso di materiali e strumenti speciali, limitando la diversificazione delle metodologie didattiche», puntualizza l’Esecutivo.
La radiografia
La radiografia degli edifici e lo studio di fattibilità hanno permesso di stabilire, per farla breve, che la palestra non rispetta le dimensioni minime (178 metri quadrati contro 448) e che i costi di risanamento sono elevati. Può invece essere mantenuto il corpo principale delle Elementari, così come quello aggiunto con l’ampliamento del 2015.
Ecco gli architetti locarnesi
Per meglio valutare i futuri contenuti si è optato per il concorso di progetto (coordinato dallo studio Bardelli Architetti associati di Locarno, avrà una durata di 20 mesi), con una realizzazione a tappe «secondo le condizioni finanziarie del Comune e le priorità di intervento». A seguire ci sarà il concorso di architettura con la progettazione definitiva delle opere. Si preconizza una spesa attorno ai 20 milioni sull’arco di 15-20 anni. Nel 2030 dovrebbe essere inaugurata la palestra e sarà ultimato l’ulteriore ampliamento della scuola elementare con relativa sistemazione degli spazi esterni.

Verso un parco moderno
Due anni più tardi, secondo la tabella di marcia, sarà concluso il risanamento dell’istituto e si toglieranno i veli alla centrale termica. La mensa vedrà la luce nel 2035, mentre ventiquattro mesi dopo sarà stata ultimata la ristrutturazione dell’asilo. Il parco delle Elementari sarà realtà nel 2041 e, infine, due anni più tardi l’ultimo tassello del mosaico, vale a dire la riorganizzazione viaria dell’intero comparto. Ovviamente l’acquisto del fondo di cui dicevamo all’inizio sarà imprescindibile per tutto il progetto; qualora il Legislativo dicesse di no bisognerebbe rivalutare il concorso di progettazione.
I tasselli del mosaico
Come per quasi tutti i Comuni ticinesi, anche a Cadenazzo il comparto scolastico è cresciuto man mano. Dalle Elementari, realizzate negli anni Sessanta, all’asilo, realtà nel decennio seguente. Nel 1992 è stata inaugurata la palestra. Poi, dagli anni Duemila, si è passati alle ristrutturazioni, ai risanamenti ed agli ampliamenti.
In particolare, annotiamo, nel 2015 è stata «ingrandita» la scuola elementare con l’aggiunta della sala multiuso e di due aule, mentre tre anni più tardi è stato il turno dell’asilo crescere di dimensioni (la sopraelevazione ha permesso di creare due ulteriori sezioni).