Mendrisio

Altro che torre, il Municipio vuole una piazza «vera»

Doveva essere provvisoria, in attesa di capire quale sarebbe stata la sua destinazione futura e cosa sarebbe sorto al posto dell’ex Jelmoli, piazza del Ponte rimarrà però tale e «allargata» Luisoni: «L’area sarà inglobata nella riqualifica dell’intero asse urbano, l’idea è di fare una bella piazza»
© CdT/Gabriele Putzu
Lidia Travaini
03.07.2025 06:00

Vedere una torre in piazza del Ponte a Mendrisio è un’ipotesi a cui, in fondo, oggi credono in pochi. L’idea di poterla costruire, lì dove oggi c’è la piazza provvisoria, fino a qualche anno fa era però più che probabile. Non è accaduto soltanto perché la variante del Piano regolatore di Mendrisio comprendente tra l’altro la possibilità di edificare una torre alta fino a 26 metri al posto del palazzo ex Jelmoli in piazza del Ponte era stata bocciata dalla popolazione nell’ambito di un referendum nel 2016.

Ma che destino aspetta quello spazio così centrale? La domanda è lecita perché la piazza attuale è provvisoria, è stata allestita (e pavimentata) così in attesa di definire la sua destinazione finale. Il quesito è però aperto da tempo: almeno da quando circa 5 anni fa la piazza è stata sistemata in modo «provvisorio». La nuova pianificazione del comparto lascerà aperta la possibilità di edificare dove un tempo c’era l’ex Jelmoli?

Strada e piazza

La risposta è giunta sotto forma di un disegno. O meglio, di un piano grafico dove il terreno ex Jelmoli è colorato di viola. Non è ancora una risposta definitiva perché il piano (insieme agli altri documenti che compongono la Zona di pianificazione che apre le porte alla futura variante di Piano regolatore) è in pubblicazione in queste settimane. L’idea del Municipio è quella di togliere il potenziale edificatorio a quel mappale: in parole povere scongiurare che vi si possa costruire.

Per capire meglio cosa vi sia quella colorazione viola ci siamo rivolti a Francesca Luisoni, a capo del dicastero Pianificazione e spazi pubblici: «Il Municipio in piazza del Ponte vede una piazza – conferma –, non c’è l’intenzione di costruire in futuro. I documenti ora in pubblicazione (ci torneremo tra poco, ndr) vanno a confermare la nostra idea di tenere la piazza». Ma c’è di più, i ragionamenti dell’Esecutivo vanno oltre quel singolo mappale, che è concepito come parte di un comparto: «Siamo attualmente in discussione per un progetto di riqualificazione di tutta la strada che attraversa il centro, dal Centro di pronto intervento alla Filanda. L’intento è di riqualificare tutto l’asse urbano, che è molto trafficato, ma anche molto utilizzato (e attraversato) dalla mobilità lenta – prosegue la municipale –. È caratterizzato ancora da ringhiere ai lati della strada e non c’è verde, quindi stiamo portando avanti ragionamenti a tutto tondo, insieme al Cantone che è proprietario della strada».

Una volta terminati gli approfondimenti riguardanti l’asse stradale, ci sarà modo di guardare agli spazi adiacenti: «Quando avremo le idee in chiaro per la strada, i ragionamenti si sposteranno sulla piazza e sulla zona verde vicino all’asilo». Per indicazioni di dettaglio i tempi sono prematuri, una cosa però è già chiara: «L’idea è di fare una bella piazza degna di questo nome, quindi di sistemarla a dovere. La pavimentazione attuale, ad esempio, è e rimane provvisoria».

C’è anche il campo da calcio

Torniamo alla documentazione all’albo comunale. Il Piano regolatore attuale permetterebbe l’insediamento di ulteriori 2.987 abitanti e 2.278 addetti, la crescita presumibile di Mendrisio con orizzonte 15 anni è invece di 1.507 abitanti e 2.978 addetti, per un sovradimensionamento del 117%. L’Esecutivo sta quindi intraprendendo i passi necessari per adattare il dimensionamento della zona edificabile in conformità con le norme e gli indirizzi di diritto superiore. La Zona di pianificazione all’albo ha questo scopo e piazza del Ponte è uno dei terreni identificati dal Comune per ridurre il potenziale edificatorio. Altri sono stati individuati in altri quartieri, alcuni di proprietà pubblica, alcuni privati. Il terreno ex Jelmoli è quello che balza maggiormente all’occhio, insieme a quello del campo da calcio di Mendrisio, oggi edificabile, e a quello all'interno della curva a gomito in centro a Genestrerio.

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